Potrebbero arrivare importanti novità nella giornata di oggi. Il nodo da sciogliere resta l’individuazione di un partner internazionale che dovrà affiancare Ferrovie dello Stato nell’operazione di salvataggio
Sono ore cruciali per il destino di Alitalia. Nella giornata di oggi potrebbero arrivate importanti novità, anche sul fronte della partnership con un operatore internazionale che dovrà affiancare Ferrovie dello Stato nella gestione della compagnia.
C’è attesa per il Consiglio di Amministrazione di FS, dal quale potrebbero emergere indicazioni significative, ma anche per l’incontro con i sindacati, che chiedono certezze sul mantenimento dei livelli occupazionali.
L’operazione salvataggio si sta dimostrando ricca di colpi di scena, come il passo indietro di Air France Klm, che avrebbe dovuto rilevare una quota minoritaria di Alitalia insieme a Delta Air Lines.
Gli americani troveranno un altro partner? E Lufthansa abbandonerà definitivamente la partita o rientrerà prepotentemente in gioco?
Alitalia: torna easyJet?
Diverse fonti interpellate dal Messaggero hanno confermato che le prossime ore potrebbero riservare novità importanti sul dossier Alitalia.
La questione dirimente è l’individuazione del partner internazionale con cui Fs dovrà procedere al salvataggio della compagnia italiana, attraverso una newco della quale il gruppo guidato da Gianfranco Battisti vorrebbe arrivare a detenere una quota intorno al 25-30%.
La situazione si è complicata nei giorni scorsi: quando sembrava ormai imminente l’annuncio di un matrimonio con l’accoppiata Delta Air Lines e Air France Klm, i giochi si sono riaperti a causa dell’uscita di scena da parte dei francesi.
Secondo indiscrezioni di stampa, gli americani non vogliono mollare e starebbero pensando di avviare una partnership con easyJet, da tempo interessata ad Alitalia. La compagnia statunitense e la low cost britannica potrebbero dividersi equamente una quota complessiva del 40%.
Alitalia: nodo esuberi
E Lufthansa? Per il momento non ha detto addio all’ipotesi di entrare nel salvataggio di Alitalia. Certo, ci sono le solite condizioni dettate fin dall’inizio, ma tutto potrebbe succedere.
Intanto, i sindacati attendono nuove indicazioni. Dall’ultimo incontro avuto con i commissari non erano riusciti a carpire granché sul piano delle trattative.
A mettere in agitazione i rappresentanti dei lavoratori, ci sono le parole del consigliere di amministrazione di Lufthansa, Harry Hohemeister, che è tornato a paventare lo spettro degli esuberi, almeno 3mila.
Il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, ha chiesto al ministro Luigi Di Maio di smentire la notizia, rivendicando un coinvolgimento dei sindacati nell’elaborazione del piano industriale della nuova Alitalia. Oggi, dall’incontro al Mise potrebbero emergere nuove informazioni.
Alitalia: Battisti avvistato al Mise
Ieri sera, intanto, Battisti è stato intercettato dai giornalisti all’uscita dal Ministero dello Sviluppo Economico. Interpellato sui motivi per l’avessero condotto lì, l’ad di Fs ha detto di non essere andato al Mise per il caso Alitalia ma “per altre cose”.
“Non ero dal ministro Di Maio” ha riferito alla stampa. Incalzato sul futuro della compagnia e se fosse ottimista sulle trattative, Battisti si è limitato a rispondere “Aspettiamo, aspettiamo”.
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