Alitalia, novità: si accelera sul piano di riassetto con le ultime decisioni del Governo. I dettagli
Alitalia: le ultime novità sul salvataggio sono arrivate dal Consiglio dei Ministri di ieri sera. Il Governo ha approvato un decreto che stabilisce passaggi chiave per concretizzare il piano di riassetto.
Entro maggio 2020, secondo quanto deciso con il provvedimento, dovrebbero concludersi le procedure per la riorganizzazione della compagnia. Dopo la sorpresa sull’interesse di Lufthansa, infatti, l’esecutivo e l’amministrazione straordinaria puntano a riportare la società sul mercato.
Le novità su Alitalia appena approvate dovrebbero facilitare il lavoro per un potenziale salvataggio.
Alitalia novità: 400 milioni e più poteri straordinari. I dettagli
Con il decreto esaminato e approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri, sono stati concessi altri 400 milioni di euro per il riassetto Alitalia dopo i 900 milioni già erogati nel 2017. In totale, la compagnia aerea ha ottenuto 1,3 miliardi di euro nel tentativo di evitare la soluzione peggiore.
Secondo quanto stabilito nel provvedimento, inoltre, i commissari straordinari avranno poteri più ampi per gestire la riorganizzazione aziendale. Lo scopo del Governo è di accelerare le operazioni di riassetto societario, fondamentali per consentire a nuovi gruppi interessati, come Lufthansa, di entrare nell’acquisizione.
Il compito dell’amministrazione straordinaria non è affatto semplice. Le priorità sono la delicata gestione degli esuberi, circa 4.000; il ridimensionamento della flotta, con riduzione di almeno 20 aerei e il taglio dei costi. Obiettivo strategico questo, visto che ogni giorno l’azienda brucia circa 715.000 euro.
Entro i prossimi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe anche decidere se passare il mandato di amministrazione straordinaria ad un unico super-commissario, nel tentativo di facilitare le operazioni di riorganizzazione strutturale.
Riorganizzazione aziendale sotto osservazione
Il piano di riassetto societario è sotto la stretta osservazione non solo del Governo e degli operatori di mercato. Il dossier sul salvataggio della compagnia è monitorato attentamente anche da Bruxelles.
La decisione appena diffusa sull’ulteriore tranche di prestito statale, infatti, potrebbe causare reazioni non gradite presso la Commissione Europea.
Il prestito di 900 milioni di euro era già finito sotto la lente dell’Unione a seguito del ricorso presentato da alcune compagnie aeree. I soldi concessi per il salvataggio sono nel mirino per sospetti aiuti di Stato.
Il Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ha già affermato che i 400 milioni di euro rientrano in un negoziato con la Commissione. Per Alitalia, le novità dell’esecutivo potrebbero agevolare un riassetto che, al momento, resta complesso e poco concreto.
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