Il consumo di cocaina in Francia è in rapida crescita, coinvolgendo sempre più giovani e vari strati sociali. La crisi delle dipendenze non accenna a fermarsi.
Negli ultimi anni, il consumo di cocaina in Francia ha subito un’impennata preoccupante, coinvolgendo una fetta sempre più ampia e giovane della popolazione.
Secondo i dati dell’Osservatorio Francese delle Droghe e delle Dipendenze (OFDT), l’uso di questa sostanza è triplicato rispetto agli anni 2000. Attualmente, un adulto su venti, tra i 18 e i 64 anni, ha sperimentato la cocaina almeno una volta nella vita, una cifra che mette in luce un problema crescente e diffuso.
Il fenomeno non riguarda solo gli adulti: un numero allarmante di giovani e persino di bambini è esposto ai rischi della cocaina. Uno studio recente condotto al CHU di Toulouse ha rivelato che il 46% dei bambini intossicati da cocaina ha meno di sei anni. Questi dati mostrano una drammatica espansione del problema, che sta travolgendo le strutture sanitarie e creando emergenze mediche sempre più frequenti.
La facilità di accesso alla droga è in parte attribuibile all’aumento del traffico proveniente dalla Guyana Francese e altre regioni dell’America Latina. Gli aeroporti francesi, come quello di Orly, sono diventati punti cruciali per l’ingresso della cocaina in Europa, spesso trasportata da «muli» che ingeriscono la droga per superare i controlli di sicurezza.
A Besançon, come in molte altre città francesi, la presenza di cocaina è diventata un fenomeno quotidiano. Venduta a circa 65 euro al grammo, la cocaina è ora accessibile a un pubblico molto più ampio rispetto al passato, quando era considerata una «droga dei ricchi». Oggi, coinvolge persone di ogni estrazione sociale, dai giovani studenti ai professionisti affermati, creando una rete di dipendenza difficile da sradicare.
Le conseguenze sanitarie sono gravi: nel 2020, 130 persone sono morte a causa del consumo di cocaina in Francia, con un numero crescente di ricoveri ospedalieri legati a overdose e intossicazioni. Le autorità sanitarie sono in allarme e stanno cercando soluzioni per arginare questa crisi crescente che minaccia la salute pubblica e la sicurezza sociale del Paese.
La situazione attuale richiede interventi immediati e coordinati tra le forze dell’ordine, le istituzioni sanitarie e la società civile per ridurre la diffusione della cocaina e offrire supporto adeguato ai consumatori, cercando di prevenire ulteriori tragedie e promuovere una cultura di prevenzione e consapevolezza.
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