Alphabet Google, trimestrale oltre le attese con focus su IA

Claudia Cervi

26 Luglio 2023 - 10:32

Trimestrale positiva e oltre le attese per Alphabet, la società madre di Google. Utile a 18,37 miliardi di dollari e 74,6 miliardi di fatturato. Ecco tutti gli highlights economico-finanziari.

Alphabet Google, trimestrale oltre le attese con focus su IA

Alphabet, ex-Google, ha riportato nel secondo trimestre utili che hanno superato le aspettative di Wall Street. I risultati positivi sono stati trainati dalla costante domanda per i suoi servizi cloud e da una ripresa nella pubblicità, il che ha portato ad un aumento del 7/8% delle azioni dell’azienda nel mercato after-hours.

I risultati finanziari di Google hanno superato quelli di altre grandi aziende tecnologiche come Microsoft e Meta Platforms (Facebook) che hanno anch’esse pubblicato i loro rapporti trimestrali. Mentre i risultati di Microsoft sono stati leggermente in calo, Meta Platforms ha registrato un aumento fino al 2%.

Secondo alcuni analisti, le performance di Google in questo trimestre dimostrano la sua capacità di superare le aspettative degli investitori nonostante la forte concorrenza tra le Big Tech nel segmento dell’intelligenza artificiale. Questo risultato segna l’inizio di una nuova fase di crescita per il gigante tecnologico.

I principali driver della crescita di Alphabet sono stati la sua consolidata posizione come leader nel settore altamente competitivo dei servizi cloud e il suo crescente focus sull’intelligenza artificiale. La forte presenza dell’azienda nei servizi cloud ha aperto opportunità per ulteriori espansioni nel campo dell’IA.

Alphabet, i risultati del secondo trimestre in sintesi:

  • Utile netto di 18,37 miliardi di dollari nel secondo trimestre, rispetto ai 16 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
  • Utile netto per azione di 1,44 dollari, superando le aspettative di Wall Street che erano di 1,32 dollari per azione secondo l’analisi di 13 analisti di Zacks Investment Research.
  • Fatturato di 74,6 miliardi di dollari nel trimestre, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
  • Fatturato di 62,07 miliardi di dollari, al netto delle commissioni di pubblicità.
  • Vendite pubblicitarie aumentate del 3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 58,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre.
    Questi risultati segnano la fine di un periodo di calo significativo della pubblicità e confermano il ritorno al ciclo di crescita necessario per gli investimenti nell’intelligenza artificiale.

Le entrate pubblicitarie di Google hanno superato le aspettative, facendo aumentare le azioni di Alphabet del 7,4% nelle contrattazioni after hours a Wall Street.

Cambi ai vertici di Alphabet

Oltre ai risultati finanziari impressionanti, Alphabet ha anche annunciato cambiamenti ai vertici aziendali. Ruth Porat, CFO di Alphabet dal 2015, passerà a un nuovo ruolo all’interno dell’azienda. A partire dal 1° settembre, assumerà la posizione di Chief Investment Officer e Presidente, guidando la pianificazione per l’anno 2024, mentre è in corso la ricerca per trovare il suo successore come CFO.

Durante il mandato di Porat, Alphabet ha registrato una forte crescita. Porat è considerata una delle più importanti donne manager della Silicon Valley. Prima di unirsi ad Alphabet, ha ricoperto la carica di CFO presso Morgan Stanley. Nel suo nuovo ruolo, sarà responsabile della supervisione dell’ «Other Bets portfolio» dell’azienda, che si concentra su progetti hardware e servizi più rischiosi. Inoltre, sarà coinvolta nella gestione degli investimenti globali dell’azienda.

Svanite le preoccupazioni per il ritiro degli inserzionisti

Il successo dei risultati del secondo trimestre di Alphabet è stato un sollievo per gli investitori che temevano un calo maggiore delle inserzioni. Durante la pandemia, la crescente popolarità dei servizi web aveva suscitato preoccupazioni riguardo a una possibile diminuzione delle spese pubblicitarie sulle piattaforme online, poiché i consumatori stavano tornando al commercio fisico.

Alphabet ha visto una leggera riduzione delle spese pubblicitarie da parte degli inserzionisti, ma ciò non ha inciso in modo significativo sul flusso di entrate dell’azienda. Questa tendenza positiva è stata riscontrata anche per Meta Platforms (precedentemente Facebook), dimostrando che entrambe le aziende continuano ad essere scelte allettanti per gli inserzionisti.

Intelligenza artificiale e il futuro delle Big Tech

La Silicon Valley è in fermento per le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa. Questa tecnologia può fornire risposte sofisticate e articolate alle domande degli utenti ed è considerato il trend del futuro dalle grandi aziende tecnologiche come Alphabet.

L’azienda ha già compiuto progressi significativi nello spazio dell’IA. A maggio, Alphabet ha presentato vari prodotti di IA alla sua conferenza annuale per sviluppatori I/O e ha rinnovato il suo motore di ricerca per includere funzionalità di IA generativa.

L’integrazione dell’IA nei prodotti e servizi di Alphabet avrà un ruolo fondamentale nella crescita futura dell’azienda e nel mantenere la sua leadership nell’industria tecnologica. La società sta investendo notevolmente in questa tecnologia, con una parte significativa dei suoi investimenti del secondo trimestre destinata a server e «investimenti significativi» nell’elaborazione dell’IA. Alphabet sta anche testando la pubblicità all’interno della sua ricerca potenziata dall’IA, cercando formati efficaci e posizioni appropriate per gli annunci.

Nonostante i progressi nell’IA, i risultati del trimestre mostrano che le vendite pubblicitarie sono ancora predominanti per Alphabet.

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