La casa è un investimento che va disincentivato a colpi di patrimoniali, perché si fonda su un meccanismo che premia la filiera del potere locale: l’antitesi del Mercato Globale.
Ogni scusa è buona per imporre nuovi oneri ai proprietari di case: dalle bollette per la luce ed il gas, ormai stratosferiche, alle tasse prelevate dallo Stato e dagli enti locali, agli obblighi di adeguarle alle sempre più stringenti classi energetiche, fino al ventilato obbligo di stipulare assicurazioni che coprano i rischi catastrofali.
Un motivo c’è: la Casa non deve più “per sempre”, un bene che dura tutta la vita di chi l’ha comprata, e che si tramanda da una generazione all’altra accrescendosi di valore senza rischi.
È un investimento che va disincentivato, perché si fonda su un meccanismo che premia la filiera del potere locale: l’antitesi del Mercato Globale. [...]
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