Amazon sta collaborando con Hugging Face per creare un nuovo chatbot e sfidare Google e Microsoft nel campo dell’intelligenza artificiale generativa.
Il settore dell’intelligenza artificiale generativa sta diventando sempre più popolato e competitivo. Dopo Microsoft con ChatGPT e Google con Bard, sembra che anche Amazon stia lavorando per creare un nuovo chatbot da integrare ai suoi servizi.
Rispetto ai due competitor, l’azienda di Jeff Bezos attualmente non dispone di un «suo» ChatGPT. Nonostante questo, l’azienda non è affatto nuova all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Ad esempio, con Amazon Web Services, la divisione cloud dell’azienda, offre già alcuni strumenti per aiutare gli sviluppatori a creare software sfruttando questa tecnologia.
Amazon collabora con Hugging Face per progettare il nuovo chatbot
Per riuscire in questa complessa impresa, Amazon ha stabilito una collaborazione con Hugging Face Inc., un’azienda con sede a New York specializzata in intelligenza artificiale.
Pur non essendo molto conosciuta, almeno al pari delle altre aziende menzionate, Hugging Face è una realtà molto importante. Fondata nel 2016, sta provando a sviluppare un chatbot molto simile a ChatGPT.
Attualmente non si conoscono molti dettagli in relazione alla strategia di Amazon e all’accordo fra le parti: nel primo caso, sembra probabile che l’azienda di Bezos utilizzerà la tecnologia di Hugging Face per potenziare Amazon Web Services (AWS); mentre dal punto di vista economico attualmente i dettagli finanziari non sono noti.
Un particolare molto importante in relazione all’accordo tra Amazon e Hugging Face è che questo non sarà di natura esclusiva. Ciò implica che nonostante la loro partnership, le due aziende potranno anche collaborare con altre realtà per creare dei prodotti innovativi.
La collaborazione instaurata tra Amazon e Hugging Face sarà inoltre di natura reciproca, ciò significa che così come Amazon trarrà dei vantaggi dalla collaborazione col partner, la stessa cosa farà Hugging Face. Quest’ultima sta infatti cercando di realizzare un valido competitor per ChatGPT, e per riuscirci si avvarrà della tecnologia cloud di Amazon.
leggi anche
Il testo scritto da ChatGpt è coperto da copyright? Il nodo dell’intelligenza artificiale
Amazon: le opportunità per sfruttare l’intelligenza artificiale
Tra i servizi offerti da Amazon, ce ne sono molti che potrebbero certamente trarre grandi vantaggi dell’uso di un chatbot basato sull’intelligenza artificiale.
Uno di questi è sicuramente Alexa, l’assistente vocale che spesso viene collegato agli smart speaker. Rendendo Alexa ancora più smart grazie all’intelligenza artificiale, sarebbe possibile creare un assistente totalmente nuovo, inedito e in grado di fornire informazioni in pochissimo tempo.
Un’altra grande opportunità potrebbe essere infine costituita dall’integrazione del chatbot con il marketplace di Amazon.
Sfruttando la sua intelligenza e la sua immensa disponibilità di informazioni, il cliente potrebbe utilizzare il chatbot per trovare il prodotto che più gli interessa semplicemente chiedendo un consiglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA