I corsi della società guidata da Gianmario Tondato Da Ruos iniziano a fornire interessanti indizi su una presa di respiro dopo il sell-off degli ultimi mesi
Dopo un’apertura in lap up, i corsi di Autogrill stazionano a quota 8,695 euro, senza segnare movimenti di rilievo.
La stagione estiva ha visto un sell-off che ha portato il titolo a perdere oltre il 23% dallo scorso giugno, ,anche se ora i prezzi sembrano aver trovato in area 8 euro una valida zona di supporto.
Autogrill, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
I compratori, lo scorso 23 novembre, hanno formato una marubozu bullish a ridosso dell’area menzionata prima, importante soglia psicologica. Tradizionalmente, una candela di questo tipo unita ad un livello statico denota una certa forza del fronte rialzista.
La strada del rimbalzo non è però priva di insidie: in primo luogo a 8,758 euro transita la linea di tendenza di breve periodo ottenuta collegando i massimi del 4 settembre a quelli del 17 ottobre 2018. A 8,935 euro è invece presente una zona di concentrazione di offerta lasciata in eredità dai massimi del 21 dicembre 2015.
Se poi gli acquirenti dovessero superare anche questo ostacolo, l’eventuale impulso rialzista che ne deriverebbe si potrebbe fermare a quota 10 euro.
A dare forza ai tori invece si inseriscono il breakout della media mobile a 50 giorni e una divergenza di inversione rialzista con l’oscillatore RSI settato a 14 periodi.
Si consideri anche che i corsi restano inseriti in un uptrend di lungo periodo.
Strategie operative su Autogrill
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbe pertanto sfruttare il raggiungimento di quota 8,80 euro per valutare strategie di stampo rialzista. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto a 7,88 euro, l’obiettivo principale a 9,95 euro e l’obiettivo finale a 10 euro.
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