Il titolo guidato da Matteo Del Fante è sotto i riflettori da parte degli investitori. Prima dell’apertura di Piazza Affari la società ha infatti rilasciato i conti del primo trimestre 2019, che si sono rivelati in linea con le attese. Tuttavia, secondo l’analisi tecnica, la struttura grafica comincia a mostrare i primi segnali di cedimento
Le azioni Poste Italiane sono sotto i riflettori a Piazza Affari. Questa mattina prima dell’avvio delle contrattazioni, la società guidata da Matteo Del Fante ha pubblicato i conti relativi al primo trimestre 2019. La quotata ha chiuso i primi 3 mesi del 2019 con conti in linea con gli obiettivi del piano Deliver 2022 e lievemente migliori delle attese (clicca qui per approfondire).
Poste Italiane, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Con il ribasso della seduta di oggi il quadro tecnico di Poste Italiane evidenzia segnali di cedimento della tendenza rialzista che si è sviluppata dai minimi segnati a ottobre 2018. Inoltre, con il calo di oggi i corsi si sono riportati al di sotto del minimo di swing segnato il 9,106 euro lo scorso 26 aprile, attivando la figura di doppio massimo che conta gli high segnati il 18 aprile e il 2 maggio scorsi.
Tale breakout ribassista, se dovesse essere confermato dalla chiusura odierna (idealmente sui minimi di giornata) potrebbe consentire l’implementazione di strategie ribassiste. A livello algoritmico l’oscillatore RSI settato a 14 periodi si è riportato velocemente vicino al livello mediano dei 50 punti, dopo essere rimasto in area di ipercomprato dal 18 marzo al 24 aprile.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Poste Italiane
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Considerata la struttura tecnica di Poste Italiane si potrebbero privilegiare strategie di matrice ribassista. In particolare, con una conferma della rottura del minimo a 9,106 si potrebbe fare il via ad operazioni short con stop loss collocabile a 9,50 euro.
Primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificabile presso la duplice area supportiva a 8,761-8,68 euro, dove transitano rispettivamente il supporto statico lasciato in eredità dal top segnato il 22 marzo, la media mobile a 50 giorni e la trendline ascendente che conta i principali low segnati da dicembre 2018. Oltrepassato questo livello un target finale potrebbe essere collocato a 8,42 euro, prossimo supporto statico.
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