Le quotazioni dell’istituto di credito guidato da Victor Massiah sembrano pronte a registrare un movimento rialzista. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
UBI Banca è sotto i riflettori a Piazza Affari dopo aver smentito di essere interessata al salvataggio di Banca Carige.
In una nota, l’istituto bancario guidato da Victor Massiah precisa: «Con riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano ‘la Repubblica’ in data odierna, UBI Banca ribadisce che è assolutamente destituita di fondamento qualsiasi ipotesi aggregativa con Banca Carige». Secondo il quotidiano «sembrano fuori gioco MPS e BPER, mentre UBI a certe condizioni potrebbe essere attratta dal dossier».
Ieri il direttorio dello Schema volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FIDT) ha bocciato l’ipotesi di intervento del fondo di private Apollo (clicca qui per approfondire)
UBI Banca, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A livello grafico i corsi di UBI Banca si sono riportati al test della trendline supportiva che conta i minimi registrati l’8 febbraio e il 18 giugno, ora transitante a 2,25 euro.
Se si considerano anche la serie di minimi registrati tra la fine di maggio e i primi di giugno, il recente ribasso che ha caratterizzato le ultime sedute di negoziazione potrebbe dare vita ad una figura di inversione: il triplo minimo.
Vista la debolezza della struttura tecnica di UBI Banca sarà però necessario attendere un recupero delle quotazioni almeno al di sopra dei 2,30 euro per azione.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su UBI Banca
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura grafica di UBI Banca si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista con un ritorno delle quotazioni al di sopra dei 2,30 euro.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto della trendline menzionata precedente, più precisamente a 2,20 euro.
Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato a 2,4360 euro, prossima resistenza statica.
Un target finale, invece, in prossimità della media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 2,6449 euro.
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