La struttura tecnica di Unicredit favorisce l’implementazione di strategie long alla rottura di una figura di compressione. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le azioni Unicredit sono in evidenza a Piazza Affari, mentre segnano una tra le migliori performance all’interno dei titoli FTSE Mib. Intanto gli investitori rimangono cauti in vista dei numerosi appuntamenti con le banche centrali di questa settimana.
L’evento più importante è la riunione della Fed che inizierà domani per concludersi mercoledì 19. Giovedì 20 sarà poi la volta dei meeting della BoJ e della BoE.
Nel frattempo oggi si apre il forum annuale di tre giorni tra banchieri centrali ed economisti che la BCE organizza a Sintra, in Portogallo, al quale partecipa anche Mario Draghi, di cui è atteso un discorso questa stasera alle ore 19:00.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Il quadro tecnico di Unicredit favorisce operazioni di matrice rialzista dalla recente area di consolidamento. Da fine maggio, infatti, i corsi hanno rimbalzato quasi chirurgicamente sulla trendline ascendente visibile collegando i minimi registrati il 27 dicembre e il 4 febbraio scorso, ora transitante a 9,8371 euro.
Dopo il test di questo livello dinamico, i corsi hanno interrotto la forte fase discendente che è partita dai massimi registrati il 17 aprile scorso a 13,06 euro, formando una figura di compressione visibile nella sua parte superiore tramite la linea che collega i massimi segnati il 4 e l’11 giugno, ora transitante a 10,44 euro. La parte inferiore di quest’area è invece rappresentata dalla trendline ascendente precedentemente menzionata.
La spinta rialzista di oggi potrebbe già fornire un segnale di ingresso in direzione long, dal momento che i corsi hanno violato al rialzo il pattern inside che si è completato venerdì scorso.
L’operatore più conservatore potrebbe invece attendere la violazione al rialzo della trendline superiore precedentemente menzionata, che potrebbe dare il via ad operazioni di acquisto con target ambiziosi.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Unicredit
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura tecnica di Unicredit si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. In particolare il breakout della linea di tendenza di breve termine che rappresenta la parte superiore della recente area di consolidamento potrebbe dare il via ad operazioni long.
Lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sopra del massimo della candela madre del pattern inside, più precisamente a 10,25 euro. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato a 11 euro, prossima resistenza statica nonché livello psicologicamente significativo.
Un target finale, invece, potrebbe essere collocato a 11,85 euro. In tal caso bisognerà però prestare attenzione alla media mobile semplice a 200 giorni che al momento transita a 11,40 euro, la quale potrebbe fungere da resistenza dinamica e ostacolare la risalita dei prezzi.
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