L’istituto di credito senese torna in evidenza a Piazza Affari, dopo il rialzo messo a segno ieri. La rottura di due livelli tecnici favorisce nuove operazioni long con obiettivo su un livello psicologicamente significativo. Vediamo quale
Le azioni MPS si attestano a 1,387 euro a Piazza Affari, in progresso dello 0,41%. L’AD di Monte Paschi di Siena, Marco Morelli, ha evidenziato come il ritorno all’utile nel 2018 e una chiara inversione di tendenza hanno caratterizzato la prima fase di rilancio dell’istituto bancario senese.
In particolare, l’esercizio 2018 si è chiuso con un utile netto di 279 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto rispetto alla perdita di 3,502 miliardi del 2017, risultato inoltre sopra alle stime degli analisti, i quali si aspettavano un utile a circa 250 milioni di euro.
MPS, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A livello tecnico, con la candela rialzista registrata ieri, i corsi hanno evidenziato un primo segnale di miglioramento. I prezzi, infatti, dopo uno stallo durato dalla seconda decade di gennaio, sono riusciti ad oltrepassare due livelli molto grafici molto importanti.
Il primo di carattere statico, ovvero la resistenza orizzontale che conta il minimo segnato il 20 novembre a 1,302 euro. Il secondo livello è invece dinamico: la trendine discendente di lungo periodo che conta i massimi segnati il 26 settembre a 2,428 euro e l’8 gennaio a 1,587 euro.
A rafforzare la view rialzista anche i due minimi arrotondati (rounding bottom) registrati il 22 gennaio e il 5 febbraio che hanno come neckline il massimo segnato il 30 gennaio a 1,28 euro. Tuttavia vi è un livello che i compratori dovranno necessariamente oltrepassare per dare il via ad operazioni long: la media mobile semplice a 50 giorni, ora transitante a 1,419 euro.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su MPS
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce dei molteplici segnali di miglioramento della struttura tecnica, si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. Prima di ciò sarà necessaria tuttavia una chiusura al di sopra della media mobile a 50 periodi precedentemente menzionata. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 1,30 euro, livello statico che se violato al ribasso comprometterebbe la nuova view rialzista. Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato sul top segnato il 3 dicembre 2018 a 1,764 euro, mentre un target finale potrebbe invece essere collocato sul livello tondo a 2 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti