Le quotazioni del Dax sono state respinte da una serie di resistenze rilevanti. In questo quadro, una discesa al di sotto dei 12.000 punti potrebbe innescare altre vendite
Nella seduta di ieri, le quotazioni del Dax hanno dato vita a una seduta particolarmente negativa, che li ha portati al test della soglia psicologica dei 12.000 punti.
Dax, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Da un punto di vista grafico, i prezzi sono stati respinti dal livello orizzontale espresso dai massimi del 28 ottobre 2019 e dalla linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 27 dicembre 2018 a quelli del 15 agosto 2019.
Oltre a questo, la discesa delle ultime giornate ha permesso ai venditori di spingersi al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni, effettuando così il tentativo di rottura della trendline disegnata con i top del 23 gennaio 2018 e del 4 luglio 2019.
Sebbene la forza del principale indice tedesco nel medio periodo resti elevata, si deve considerare che dall’RSI settato a 14 periodi si evidenzia un eccesso di acquisti. In tal senso, un possibile obiettivo del fronte ribassista sarebbe identificabile in area 11.200 punti, dove transitano sia il supporto espresso dai top del 30 aprile 2020, che il livello dinamico che collega i lows del 19 marzo a quelli del 14 maggio 2020.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura short da 12.000 punti, con stop loss localizzato a 12.660 punti e obiettivo principale a 11.330 punti. Il target finale sarebbe invece identificabile a 11.250 punti.
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