La struttura tecnica di Enel presenta un solido uptrend, che si presta all’implementazione di strategie operative con i certificati Cash Collect. In questo modo, l’investitore riceverà delle cedole periodiche a fronte di un rischio piuttosto contenuto
In un contesto dove il costo del denaro dovrebbe restare basso per diverso tempo, gli investitori tenderanno sempre più a ricercare rendimenti in quelle società caratterizzate da un business solido e che offrono una politica dei dividendi stabile. Nel mercato azionario italiano una di queste aziende è Enel.
Enel, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il grafico settimanale di Enel evidenzia una struttura fortemente rialzista, caratterizzata da brevi correzioni che vengono riassorbite velocemente.
Ciò è particolarmente evidente se si guarda all’accelerazione avuta nella seconda metà di ottobre 2018, quando i corsi hanno reagito a ridosso della media mobile semplice a 200 periodi e sulla trendline di lungo periodo che unisce i minimi dell’ultima settimana di luglio 2012 a quelli della terza ottava di luglio 2013.
La struttura è migliorata ulteriormente a partire dallo scorso giugno, quando i prezzi hanno effettuato il breakout della coriacea resistenza a 5,585 euro. L’uptrend sembra quindi intenzionato a proseguire: a tal proposito, la prossima resistenza di rilievo è quella di area 7 euro.
Strategie operative con i certificati su Enel
Gli investitori che avessero una medio-bassa propensione al rischio potrebbero cercare dei rendimenti con i certificati Cash Collect.
Nel mercato esistono prodotti che erogano un flusso cedolare mensile. La peculiarità interessante di questi prodotti è la loro Barriera, in alcuni casi posta anche a quasi l’80% di distanza dai prezzi attuali. Non solo, a livello grafico, questa zona è posta ben al di sotto dei fondamentali supporti citati durante l’analisi.
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