La salita delle quotazioni di Ethereum ha iniziato a rallentare dopo l’arrivo a un’importante resistenza di lungo periodo. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa
Seduta all’insegna della positività per Ethereum, che prosegue il rimbalzo iniziato durante la seconda metà di marzo 2020.
Xet/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Da un punto di vista grafico, a sostenere le quotazioni qualche mese fa è stata la linea di tendenza che unisce i minimi del 14 dicembre 2018 a quelli del 18 dicembre 2019.
L’avanzata dei compratori si è estesa inizialmente al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni, per poi estendersi verso il livello orizzontale espresso dai massimi del 9 marzo 2020.
Al momento, i corsi sono alle prese con il test della trendline ottenuta collegando i massimi del 26 giugno 2019 e 18 febbraio 2020: solo una violazione di tale ostacolo permetterebbe ai corsi di spingersi verso la soglia psicologica dei 300 dollari.
Al contrario, una discesa al di sotto dei 230 dollari avrebbe la possibilità di incrementare la pressione di vendita. I venditori sarebbero in tal caso supportati anche dalla divergenza di inversione bearish che si è delineata sull’RSI settato a 14 periodi. In tal caso, un primo obiettivo del fronte ribassista sarebbe localizzato a 216 dollari, per poi passare alla zona dei 180 dollari.
Strategie operative su Ethereum
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Per il breve periodo, si potrebbero valutare strategie di natura short da 250 dollari. Lo stop loss sarebbe identificabile a 265 dollari, mentre l’obiettivo principale a 230 dollari. Il target finale potrebbe essere posto a 215 dollari.
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