I prezzi di Ehereum non riescono a superare una resistenza di lungo periodo. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa
A quasi metà mattinata, le quotazioni di Ethereum veleggiano in territorio leggermente negativo.
Xet/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nella seduta di ieri, i corsi sono riusciti a reagire a ridosso della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 13 marzo e 11 maggio 2020, riportandosi al test della coriacea trendline ottenuta collegando i top del 26 maggio 2019 e 18 febbraio 2020.
Se quest’ultimo ostacolo dovesse venire violato, le quotazioni riuscirebbero a interrompere la serie di top decrescenti in atto dalla seconda metà del 2019. In questo caso, l’obiettivo potrebbe trovarsi in area 350 dollari.
Oltre al livello dinamico menzionato, a complicare la situazione per i compratori è anche l’RSI, che sta delineando una divergenza di inversione bearish, la quale verrebbe confermata in caso di discesa al di sotto dei 216 dollari, dove passa il supporto espresso dai massimi del 9 marzo 2020.
Un eventuale impulso discendente avrebbe la possibilità di allungare il passo verso i 182 dollari, dove passa la media mobile semplice a 200 giorni e, successivamente, a 137 dollari, dove passa la trendline disegnata con i lows del 14 dicembre 2018 e 18 dicembre 2019.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Ethereum
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura short in caso di discesa al di sotto dei 236 dollari. Lo stop loss sarebbe localizzato a 261 dollari, mentre l’obiettivo principale a 200 dollari. Il target finale sarebbe invece identificabile a 185 dollari.
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