Exor: prezzi ad un test fondametale

Ufficio Studi Money.it

04/03/2020

Dopo i rialzi della prima parte della mattinata, le quotazioni di Exor stanno compiendo quello che sembra essere un pullback di una trendline rotta nella scorsa ottava. Per i compratori, è necessaria una chiusura al di sopra di questo ostacolo per scongiurare il pericolo di ulteriori ribassi

Exor: prezzi ad un test fondametale

Seduta all’insegna dei rialzi per le azioni Exor che, al momento della scrittura si attestano a 65,44 euro, segnando un +3,38% rispetto alla chiusura di ieri.

A spingere i rialzi della società in Borsa è la notizia relativa all’accordo di cessione preliminare di PartnerRe a Covéa per 9 miliardi di dollari e un dividendo cash per 50 milioni di dollari (per approfondire).

Exor, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista grafico, la recente discesa del titolo in Borsa ha permesso ai venditori di rompere numerosi sostegni di rilievo, come quello fornito dal livello statico a 67,72 euro e quello della trendline disegnata con i lows del 2 gennaio e 8 ottobre 2019.

I corsi sono poi riusciti a rialzare la testa, tentando un rimbalzo sulla zona dei 63 euro, dove transitano la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 9 maggio 2018 e 8 luglio 2019 e il 38,2% del ritracciamento di Fibonacci dell’intera gamba ascendente iniziata iniziata a gennaio 2019 e finita a gennaio 2020.

A dispetto degli ultimi ribassi, i prezzi si mantengono saldamente all’interno di un uptrend, anche se sono giunti ad un test fondamentale, corrispondente al pullback del livello dinamico ascendente menzionato prima.

A tal proposito, verrà considerata positivamente una chiusura giornaliera superiore ai 67 dollari, la quale creerebbe l’opportunità per gli acquirenti di tentare una chiusura del gap down dello scorso 24 febbraio, a 71,78 euro.

Al contrario, discese sotto 64,40 euro potrebbero creare un’occasione per gli operatori ribassisti, con obiettivo iniziale identificabile nell’area dei 60 euro.

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Strategie operative su Exor

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Operativamente, si potrebbero valutare strategie operative di natura long su una possibile chiusura giornaliera superiore ai 67 euro, con uno stop loss identificabile a 62,90 euro. L’obiettivo principale sarebbe localizzato a 71,4 euro, mentre quello finale a 72 euro.

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