Le quotazioni sono al test della parte superiore del canale discendente. È ragionevole attendersi una presa di respiro dei prezzi che permetterebbe l’implementazione di strategie di stampo long con un prezzo di carico interessante
La mattinata prosegue sulla scia dei rialzi su Eur/Usd, che si attesta a 1,1506.
Ad indebolire il biglietto verde sono state le parole del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha messo sul tavolo l’ipotesi di uno stop al piano di riduzione del bilancio, oltre ad aver rivisto il numero di rialzi dei tassi previsti da tre a due (per approfondire).
Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Non si sono fatte attendere le reazioni degli operatori, che hanno traghettato il cambio verso la parte superiore del canale discendente evidenziato nel grafico.
Dopo cinque sedute positive consecutive, gli acquirenti sono ad un importante test che, se superato, permetterebbe un deterioramento più deciso del downtrend che accompagna i corsi dall’aprile del 2018.
A tal proposito, una violazione dei top del 10 gennaio, a 1,1570 risulta fondamentale, in modo tale da permettere ai prezzi di effettuare la rottura della neckline del double bottom relativo a 1,1309.
Prima di ciò, è ragionevole attendersi una presa di respiro delle quotazioni, in quanto le probabilità di chiusura negativa dopo quattro giornate di rialzo è altamente probabile. Questo permetterebbe ai compratori di posizionarsi con un migliore prezzo di carico.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Eur/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero sfruttare eventuali ritorni a 1,14 per valutare un posizionamento in ottica long. In tal caso, lo stop loss andrebbe posto a 1,1335, l’obiettivo principale a 1,15, mentre il target finale, più ambizioso, potrebbe essere individuato a 1,1530.
Commento all’operatività
L’elevato rischio rendimento dell’operazione deriva dall’ipotesi di un ribasso delle quotazioni che permetta un’entrata con un miglior prezzo di carico. Il punto di ingresso corrisponde al transito della media mobile semplice a 50 giorni e al 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 24 gennaio ai top odierni. Se i prezzi dovessero scendere al di sotto del livello di stop loss, verrebbe invalidato l’ultimo impulso bullish del cambio, aprendo la strada a nuove vendite sull’Eur/Usd.
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