Le quotazioni del Litecoin stanno tentando un timido recupero, che non sembra però in grado di far invertire il downtrend. Operativamente, si potrebbero valutare degli short nel caso in cui i prezzi dovessero re-testare le resistenze
Nelle scorse sedute, il ribasso del Litecoin è accelerato, portandosi su livelli che non si vedevano dallo scorso 15 febbraio 2019. Una delle cause che potrebbe aver provocato le recenti discese di tutto il comparto criptovalutario sarebbe l’attività di repressione degli exchange non autorizzati da parte della Cina (per approfondire).
Xlc/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Da un punto di vista grafico, si osserva come dalla seconda metà dello scorso giugno le quotazioni sono inserite in un incessante downtrend. La discesa in essere ha portato il valore della sesta valuta virtuale per capitalizzazione ad effettuare il breakout della zona di congestione delimitata inferiormente dal supporto a 51,8188 dollari, e superiormente dalla resistenza 62,255 dollari.
Le quotazioni stanno ora cercando di mettere a segno un recupero, il quale non sembra essere caratterizzato da molta forza, vista la lunghezza delle ombre delle candele e dalla contestuale presenza di corpi molto ridotti.
A tal proposito, l’attuale tentativo di rialzare la testa da parte dei compratori avrebbe la possibilità di estendersi verso l’intorno dei 50,45 dollari, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i top del 21 e 26 giugno 2019.
Strategie operative sul Litecoin
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura short da 51 dollari, in linea con la tendenza in atto. Lo stop loss sarebbe identificabile a 56,35 dollari, mentre l’obiettivo principale a 43 dollari. Il target finale è invece localizzato a ridosso della soglia psicologica a 40 dollari.
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