Oro: strategie contrarian puntano ai 1.300 dollari

Le quotazioni dell’oro spot si attestano a 1.273 dollari l’oncia oggi, in leggero rialzo rispetto i prezzi di chiusura di ieri (+0,51%).

Nelle precedenti ottave i corsi hanno proseguito per la via del ribasso a seguito della rottura della trendline ascendente visibile unendo i minimi segnati il 24 gennaio e il 4 aprile scorsi.

XAU/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Oltre a deteriorare in modo netto la struttura che fino a febbraio pareva rialzista, il calo delle ultime sedute ha portato alla validazione della figura di testa e spalle, che vedeva come neckline proprio la trendline precedentemente menzionata.

Nella via del ribasso sono presenti molti livelli che però potrebbero ostacolare un’ulteriore forza dei venditori. Anzitutto va evidenziato il supporto dinamico discendente che conta i principali massimi decrescenti segnati dalla prima decade di gennaio.

Su questo livello i corsi hanno evidenziato un primo rimbalzo nella giornata di ieri, anche se la chiusura si è infine rivelata negativa. Secondariamente vi sono altri due livelli dinamici ai quali sarà importante monitorare eventuali indicazioni che emergeranno dalla price action.

A 1.260,30 dollari al momento transita il livello dinamico visibile collegando i minimi segnati il 16 agosto e il 13 novembre. Più in basso transita invece la SMA a 200 giorni, che al momento transita a 1.251 dollari.

Su questi due livelli sarà importante monitorare eventuali segnali dalle implicazioni rialziste, da poter sfruttare in linea con il trend ascendente di lungo periodo (ancora contraddistinto da una SMA50 superiore alla SMA200).

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Elaborazione Ufficio studi di Money.it

Considerata la struttura tecnica dell’oro spot si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista in prossimità dei livelli dinamici supportivi precedentemente menzionati.
In particolare, nel caso si dovesse verificare un segnale di forza nei pressi di 1.260 dollari si potrebbe dare il via ad operazioni long con stop loss collocabile 1.250 dollari.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato in prossimità della neckline, ora transitante a 1.282,50 dollari, mentre un target finale in prossimità dei 1.300 dollari.