Le quotazioni dell’oro hanno rallentato la loro ascesa creando un movimento correttivo. In caso di ritracciamenti più profondi di quello attuale, si potrebbero valutare strategie di natura long
Le quotazioni dell’oro hanno rallentato il rialzo degli scorsi mesi, iniziando una correzione che per il momento si è fermata in area 1.700 dollari.
Oro, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, si evidenzia come a bloccare la salita dei corsi sia stata la linea di tendenza che unisce i massimi del 26 agosto 2019 a quelli del 24 febbraio 2020. In questo senso, se si guarda ai top del 14 e 23 aprile 2020, sembra che i prezzi abbiano formato un potenziale doppio massimo asimmetrico, con neckline individuata a 1.659 dollari.
Se dovesse venire confermata, l’obiettivo della figura sarebbe localizzato intorno ai 1.600 dollari, dove transita il supporto espresso dai top del 6 gennaio 2020. Sebbene la tendenza sia fortemente orientata al rialzo, una discesa fino al sostegno menzionato permetterebbe ai compratori di effettuare una ripartenza e segnare nuovi massimi relativi.
Nell’attuale quadro tecnico, un segnale negativo si avrebbe solo in caso di discesa dei corsi verso i 1.500 dollari, dove verrebbero violati i supporti forniti dalla media mobile semplice a 200 giorni, dalla trendline che unisce i minimi dell’1 e 5 luglio 2020 e dal livello orizzontale lasciato in eredità dai top del 3 ottobre 2020.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sull’oro
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura long in caso di correzione in area 1.600 dollari. Lo stop loss sarebbe localizzato a 1.540 dollari, mentre l’obiettivo principale a 1.700 dollari. Il target finale potrebbe essere identificato a 1.720 dollari.
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