Anche BPER si butta nel risiko, OPS su Pop Sondrio e l’annuncio sui dividendi. Le banche legate dal filo rosso Unipol

Laura Naka Antonelli

07/02/2025

Irrompe a Piazza Affari anche l’OPS che BPER ha promosso sulla Banca Popolare di Sondrio. Tutti i dettagli dell’offerta, che vale 4,3 miliardi di euro.

Anche BPER si butta nel risiko, OPS su Pop Sondrio e l’annuncio sui dividendi. Le banche legate dal filo rosso Unipol

Si apre a Piazza Affari un’altra partita del risiko bancario, che porta la firma di BPER, la banca che qualche mese fa, presentando il suo nuovo piano, aveva fatto già la gioia dei suoi azionisti, sfidando il calo dei tassi di interesse dell’Eurozona da parte della BCE.

L’istituto di credito guidato dall’AD Gianni Franco Papa, ha annunciato nella serata di ieri, 6 febbraio 2025, di avere promosso una OPS, offerta pubblica di scambio, sulla Popolare di Sondrio, nel bel mezzo della comunicazione delle trimestrali da parte di entrambi gli istituti di credito.

Valore dell’OPS di BPER sulla Banca Popolare di Sondrio: 4.3 miliardi di euro, interamente in azioni.

Una cifra che la banca guidata dal CEO Papa ha precisato essere a premio del 6,6% rispetto al prezzo ufficiale di Pop Sondrio del 5 febbraio 2025 e a premio del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi.

Occhio al trend delle azioni a Piazza Affari, con BPER che affonda di oltre il 5% sul Ftse Mib di Piazza Affari, confermandosi la peggiore tra i titoli scambiati sul listino e Banca Popolare di Sondrio che schizza del 6,7% circa, balzando a 9,88 euro.

Nel commentare l’OPS lanciata sulla banca valtellinese, Gianni Franco Papa, CEO di BPER, ha ammesso che l’offerta pubblica di scambio “non è stata concordata”, riferendosi evidentemente a quanto emerso da alcune fonti vicine alla popolare, che avrebbero negato per l’appunto un incontro tra le due banche precedente all’annuncio volto a concordare la transazione di M&A. Detto questo, ha aggiunto, “ non consideriamo questa offerta ostile, visto il razionale dell’operazione”, ha detto ancora Papa.

OPS Bper su Pop Sondrio: il rapporto di concambio e il premio offerto

Così si legge nel comunicato di BPER, con cui è stata annunciata nella serata di ieri l’operazione:

Il rapporto di concambio è stato fissato in 1,450 azioni di nuova emissione di BPER per ogni
azione esistente di BP Sondrio
. Assumendo come riferimento i prezzi ufficiali delle azioni di BPER e di BP Sondrio registrati il 5 febbraio 2025, tale rapporto di cambio comporta un prezzo implicito di offerta pari a Euro 9,527 per azione dell’emittente (Pop Sondrio, un premio pari a circa il 6,6% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni dell’emittente rilevato in data 5 febbraio 2025 e un premio del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi.”

Guardando al trend delle azioni di Popolare di Sondrio sul Ftse Mib, che hanno toccato quota 9,9 euro, emerge che i titoli della preda messa nel mirino hanno già superato il prezzo per azione che è stato offerto da BPER.

Quest’ultima ha precisato di ritenere che l’offerta si completerà nella seconda metà del 2025 e che la piena integrazione verrà realizzata entro la fine del 2025, “subordinatamente all’ottenimento delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente da parte delle Autorità competenti”.

Così l’amministratore delegato di BPER Gianni Franco Papa, in base a quanto trapelato dal comunicato di ieri:

“Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un’opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori. Il nuovo gruppo beneficerà di una scala significativa in termini di clientela, presenza geografica e sinergie, che consentirà di creare ulteriore valore per gli stakeholder di entrambi gli istituti. Sarà un gruppo bancario più solido e forte con un’offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela anche grazie a significativi investimenti IT e digitale e con un importante focus sul capitale umano. Il nostro piano industriale B:Dynamic | Full value 2027 sarà ulteriormente rafforzato e accelerato da questa operazione, grazie alla combinazione delle due realtà”.

Oggi, nella conference call con gli analisti, Papa ha messo in evidenza che le sinergie stimate pari a 290 milioni, sono “conservative” e che saranno realizzate in toto nel 2027. Esiste in ogni caso il margine per “fare ulteriori sinergie quando la piena integrazione delle banche sara’ completa”.

BPER: verso un nuovo gruppo con utile netto di oltre 2 miliardi, payout più alto per soci Pop Sondrio

I target degli utili e dei dividendi del nuovo gruppo che nascerà dalle nozze tra BPER e Pop Sondrio sono stati già illustrati da BPER: il nuovo gruppo avrà come obiettivo un utile netto di oltre 2 miliardi di euro atteso al 2027, inclusivo di sinergie e un RoTE atteso prossimo al 15%; significativo sarà il miglioramento del pay-out per gli azionisti di BP Sondrio.

Il Gruppo bancario risultante dall’operazione beneficerà inoltre di sinergie di ricavo stimate a regime fino a 100 milioni di euro circa ante imposte per anno, “derivanti dall’incremento della produttività per cliente e per sportello su livelli allineati a quelli dell’Offerente, anche in conseguenza della condivisione delle fabbriche prodotto e delle opportunità di cross-selling nei segmenti di business ad alto valore aggiunto (wealth management, bancassurance e specialty finance), il tutto facendo leva sull’efficace modello di distribuzione dell’Offerente”.

Per quanto riguarda le sinergie di costo, queste “ sono stimate a regime fino a circa Euro 190 milioni ante imposte per anno, in conseguenza di economie di scala e di una migliore efficienza operativa che l’Offerente (BPER) ha già dimostrato di essere in grado di realizzare nelle iniziative di integrazione recentemente poste in essere per aggregare altre reti bancarie; la realizzazione di tali sinergie consentirà di realizzare una struttura operativa agile e libererà importanti risorse per gli investimenti (anche tecnologici)”.

BPER prevede inoltre costi di integrazionecomplessivamente nell’ordine di Euro 400 milioni ante imposte una tantum, e prevede che gli stessi siano sostenuti per il 75% entro il 2025 e per il restante 25% entro il 2026”.

Utili e dividendi, cosa è emerso dai conti di BPER e Popolare di Sondrio

Ieri è stato anche il giorno in cui BPER e la Popolare di Sondrio hanno alzato il velo sui rispettivi conti.

BPER ha chiuso il 2024 riportando un utile netto consolidato di 1,4 miliardi di euro, in calo del 7,7% rispetto al 2023, ma in crescita del 4,1% al netto delle voci straordinarie contabilizzate sia nel 2023 che nel 2024. In evidenza il boom dei dividendi: il CDA del gruppo proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo per azione pari a 60 centesimi, doppio rispetto a quello del 2023.

I ricavi di BPER sono saliti dell’1,8% a 5,6 miliardi (+1,8%), inclusi di un margine netto di interesse in crescita del 3,9% a 3,4 miliardi (+3,9%) e commissioni nette a 2,06 miliardi (+4,5%).

Il CET1 è stato pari al 15,8% “grazie all’elevata generazione organica di capitale, pari a 1,7 miliardi”.

La banca guidata dal CEO Papa ha reso noto anche di prevedere per il 2025 un utile “leggermente sopra al 2024”.

Poco prima aveva annunciato i conti anche la preda Popolare di Sondrio, che ha chiuso il 2024 forte di un utile netto record di 574,9 milioni, in rialzo del 24,7% rispetto al 2023, annunciando un balzo del margine di interesse di oltre il 16% a 1,09 miliardi e un aumento delle commissioni nette a 434,5 milioni (+7,9%).

Grazie agli ottimi risultati il CDA della Popolare di Sondrio ha preso la decisione di aumentare il payout ratio dal 55% al 63%, pari a un monte dividendi di circa 363 milioni, in crescita di oltre il 40% rispetto al 2023 e a una cedola di 0,8 euro, rispetto a quella di 0,56 dell’anno precedente.

BPER ipotizza più dividendi, la dichiarazione dell’AD Papa. Regista dell’M&A Unipol?

Dal CEO di BPER Papa sono arrivate dichiarazioni decisamente ottimistiche sulla possibilità che la banca faccia ancora più felici gli azionisti. “In caso raggiungessimo risultati migliori delle attese, potremmo aumentare il dividendo ”, ha annunciato il numero uno dell’istituto di credito, preannunciando di essere aperto ad aumentare il pay-out del 75% in presenza di risultati migliori" e ricordando che quest’anno la cedola è tra l’altro raddoppiata.

Meglio dividendi, comunque, più che operazioni di riacquisti di azioni, ovvero di buyback: “Pensiamo che il dividendo sia il modo migliore per remunerare i soci e non prevediamo share buyback”.

La febbre del risiko coinvolge a questo punto, a parte Intesa SanPaolo - sul podio delle cinque banche principali dell’Italia - tutti i pilastri del credito italiano: lo scorso 24 novembre 2025 UniCredit ha annunciato una OPS su Banco BPM, mentre lo scorso 24 gennaio 2025 è stata l’eterna preda in realtà mai davvero ambita MPS a fare l’altro grande annuncio, rivelando di essersi lanciata alla conquista di Mediobanca.

Era rimasta all’angolo tra le 5 Big, a parte Intesa SanPaolo, BPER, che ieri ha ufficialmente scoperto anch’essa le sue carte con una mossa che in realtà, negli ultimi anni, si era riproposta più volte come opzione di M&A a Piazza Affari, con dietro la regia di un altro grande attore della finanza italiana: Carlo Cimbri, presidente della compagnia di assicurazione Unipol.

Unipol è infatti il maggiore azionista sia di BPER che di Popolare di Sondrio, detenendo nella prima una quota pari al 19,8% e nella seconda una partecipazione del 19,7%.

Proprio Cimbri aveva di recente commentato la possibilità di un consolidamento bancario che vedesse protagoniste le due banche che il suo gruppo controlla.

Interpellato mesi fa da SkyTG24, Cimbri si era così espresso:

“Quello che succederà in futuro si vedrà, ma al momento siamo assolutamente soddisfatti. È vero che siamo i primi azionisti in queste due banche ma sono due banche diverse e a un punto di storia diverso”.

.

Oggi, l’AD di BPER Papa ha ricordato come le due banche abbiano lo stesso DNA.

Si tratta di una opportunità unica di combinare due banche con lo stesso DNA ”, queste le testuali parole dell’AD del gruppo Gianni Franco Papa, che ha sponsorizzato l’operazione di M&A, puntualizzando di essere convinto che l’offerta sia molto attraente per gli azionisti della Popolare di Sondrio.

Ancora: “è giunto il momento di fare un passo in avanti nel panorama bancario italiano”, ha spiegato, aggiungendo che le eventuali nozze si tradurranno in un rafforzamento della “crescita di Bper creando valore per tutti gli stakeholder, il nostro piano sarà ulteriormente accelerato da questa combinazione”. Non solo: “il nostro piano sarà ulteriormente accelerato da questa combinazione

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