Anomalie Isa, arrivano gli alert dell’Agenzia delle entrate

Mentre i soggetti tenuti alla compilazione dei questionari Isa 2023 ( Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale) sono alle prese con i modelli da completare, arrivano a molti le lettere di compliance per anomalie nei modelli Isa 2019-2020-2021.

A renderlo noto è l’Agenzia delle entrate con Provvedimento 231840/2023 firmato dal presidente Ernesto Maria Ruffini il 23 giugno 2023. I primi contribuenti stanno già ricevendo l’avviso.

Alert Isa, Indici sintetici di affidabilità fiscale

L’avviso di anomalie nei questionari Isa, alert, fa parte della strategia di collaborazione tra contribuente e Fisco, ricordiamo che i questionari Isa consentono di verificare la rispondenza tra i dati riportati nella dichiarazione Redditi e i dati che emergono dal questionario e permettono di rilevare se effettivamente il contribuente è affidabile. Il punteggio è elaborato, in base ai dati inseriti, dal software ISA dell’Agenzia delle Entrate.

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Gli Isa hanno sostituito gli studi di settore e quindi sono utilizzati al fine di scovare eventuali evasioni/elusioni fiscali.

Viene riconosciuto un meccanismo premiale per coloro che hanno in indice di affidabilità fiscale elevato. Naturalmente gli alert sul triennio precedente potranno avere un riflesso sui questionari da compilare entro il 31 luglio 2023.

Nel Provvedimento 231840 dell’Agenzia delle entrate si sottolinea che il contribuente che riceve la segnalazione, alert, tramite posta ordinaria o Pec può entrare nel cassetto fiscale per chiedere ulteriori informazioni, segnalare difformità, fornire delucidazioni in merito alle anomalie riscontrate, oppure mettersi in regola anche attraverso il ravvedimento operoso e quindi con una riduzione delle sanzioni.

Le anomalie sono comunicate tramite il servizio Entratel anche all’intermediario abilitato, a patto che abbia accettato il conferimento di tale incarico.

Quali sono le anomalie Isa che fatto scattare gli alert dell’Agenzia delle entrate?

Le anomalie ISA che fanno scattare l’alert dell’Agenzia delle entrate sono indicate nel documento allegato al provvedimento. Si tratta 26 anomalie, le più frequenti sono:

• Imprese con gravi e ripetute incoerenze nella gestione del magazzino;
• Soggetti che hanno forzato i controlli di coerenza tra modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA e REDDITI 2022 (la differenza deve essere di almeno 2.000 euro);
• Soggetti che si sono esclusi dall’applicazione degli ISA per il triennio 2019 – 2021 indicando nel modello REDDITI “Periodo di non normale svolgimento dell’attività” ( sono esclusi i soggetti in liquidazione);
• Imprese dei servizi o del commercio che hanno indicato il valore delle rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale;
• Imprese con incongruenza tra l’ISA presentato e i dati indicati ai fini dell’applicazione dello stesso;
• incongruenza tra ISA presentato e quadro dei dati contabili compilato ai fini dell’applicazione degli ISA;
• incongruenza tra l’ISA presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati;
• Corrispondenza della condizione di “Lavoratore dipendente” con il modello di Certificazione Unica;
• Corrispondenza della condizione di “Pensionato” con il modello di Certificazione Unica;
• Corrispondenza dei compensi dichiarati con il modello di Certificazione Unica ( anche in questo caso la differenza deve essere di almeno 2.000 euro);
• Corrispondenza del numero totale di incarichi con il modello di Certificazione Unica;
• Corrispondenza degli altri proventi e componenti positivi dichiarati con i canoni di locazione immobiliare desunti dal modello RLI.

Le ulteriori anomalie riguardano soggetti che si sono esclusi dall’applicazione ISA per vari motivi che è possibile visionare nell’allegato che è possibile scaricare in fondo all’articolo.
Si ricorda inoltre che nel caso in cui siano riscontrate numerose anomalie, l’alert segnala solo 3 di esse, cioè le più rilevanti.