Il Tfr solitamente viene versato a conclusione del rapporto di lavoro, ma non sempre è così. In che cosa consiste l’anticipo Tfr prima casa? Ecco cosa ricordare in proposito.
Se sei un lavoratore dipendente del settore pubblico o privato probabilmente già conoscerai il Tfr, ovvero il Trattamento di Fine Rapporto. Si tratta di una somma periodicamente e progressivamente accantonata dalla tua azienda o datore di lavoro, che ti sarà corrisposta al momento della cessazione del rapporto di lavoro, per qualsiasi ragione essa avvenga.
Ebbene, come lavoratore subordinato ricorda che questa somma messa da parte, può esserti talvolta anticipata rispetto alla data che coincide con la fine della tua esperienza professionale. Parliamo in questi casi di anticipo Tfr, il quale scatta alle condizioni e con i limiti di cui alle regole in materia.
In altre parole: tu come lavoratore hai la possibilità di domandare e ottenere dal tuo datore una sorta di deroga, rispetto alla regola generale del pagamento differito del Tfr. Si tratta di situazioni in qualche modo impreviste, e che abbisognano della immediata disponibilità di liquidità. Pensiamo ad es. ai lavoratori che intendono acquistare la prima casa: è in gioco un’operazione non indifferente per le finanze del singolo, specialmente se il dipendente non può contare su uno stipendio molto consistente.
Pertanto, in detti casi, come ci si comporta? Si può sempre ottenere l’anticipo Tfr per contribuire alle spese dell’acquisto dell’abitazione? E se sì, come?
L’anticipo Tfr è possibile ma entro determinate condizioni. I dettagli.
Anticipo Tfr: il Trattamento di Fine Rapporto e il contesto di riferimento
Il Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) è conosciuto e applicato nel nostro Paese dal molti decenni. Originariamente avente il nome di indennità di anzianità, oggi consiste in un elemento della retribuzione il cui versamento è spostato nel tempo al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il legislatore ha inteso assicurare detta prestazione laddove l’occupazione venga meno non soltanto per raggiungimento dell’età pensionabile, ma anche per dimissioni o licenziamento del lavoratore. In alternativa, oggi è comunque possibile destinare il Tfr alla previdenza complementare.
Di fatto l’ammontare del Tfr matura nell’ambito dello svolgimento del rapporto di lavoro presso una determinata azienda o datore di lavoro, ed è formato dalla somma di accantonamenti annui di una quota di retribuzione rivalutata periodicamente.
Come accennato in apertura, di seguito parleremo del caso dell’anticipo Tfr per acquisto prima casa, ma ti ricordiamo comunque che, in linea generale, la legge prevede alcune ipotesi tassative in cui parte del Tfr accantonato può essere anticipato durante il rapporto di lavoro. Ricorda inoltre che i Ccnl di categoria possono stabilire condizioni di miglior favore per il versamento in anticipo del Trattamento di Fine Rapporto, nonché indicare criteri di priorità per l’accoglimento delle correlate richieste da parte dei lavoratori.
Come funziona l’anticipazione del Tfr?
Hai bisogno di sostenere una spesa straordinaria e di una certa consistenza e ti rendi conto che lo stipendio mensile non è sufficiente a coprirla. Come fare a raggiungere la cifra che ti serve? Un’alternativa potrebbe essere il credito bancario, ma non tutti lo scelgono a causa delle rigide condizioni e delle stringenti regole in materia: c’è chi potrebbe ritenere preferibile volgere lo sguardo verso altre opportunità per ottenere la liquidità che serve.
Ecco allora che non devi affatto sottovalutare la possibilità di rivolgerti al tuo datore di lavoro o azienda, attraverso il meccanismo dell’anticipo Tfr. Occhio però alle condizioni e ai requisiti di cui si trova traccia nella legge, e che riportiamo di seguito:
- non puoi chiedere un anticipo al di sopra del 70% della somma messa da parte negli anni del rapporto di lavoro in essere;
- devi aver svolto almeno 8 anni di servizio presso un determinato datore di lavoro;
- il denaro dell’anticipo Tfr deve essere sfruttato per spese di ingente entità (e quelle per l’acquisto dell’immobile certamente lo sono);
- è necessaria una richiesta scritta al datore di lavoro (in caso di Tfr in azienda) o al fondo pensione.
Attenzione anche al caso in cui i requisiti di anzianità presso lo stesso datore di lavoro non siano stati raggiunti. In questo caso, infatti, in alternativa è possibile trovare un accordo sull’anticipo con l’azienda. Tuttavia il datore di lavoro potrà rifiutare di versarti la somma, oppure potrà accettare di darti una quota inferiore rispetto a quella desiderata.
Tieni poi conto che l’anticipo Tfr ti è appunto consentito ma, secondo quanto disposto dal Codice Civile, il meccanismo può essere applicato soltanto una volta presso la stessa azienda. Ma vero è che i Ccnl di riferimento o gli accordi individuali possono stabilire condizioni di maggior favore, per te che sei un lavoratore subordinato, e quindi potresti contare anche su più anticipi nel corso del tempo.
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Acquisto dell’abitazione e anticipo del trattamento di fine rapporto
A questo punto, concentriamoci sul quesito iniziale per chiarirti quali sono i margini entro cui, come lavoratore alle dipendenze, puoi chiedere l’anticipo Tfr per l’acquisto della prima casa. Ebbene, ricorda che il legislatore da questo punto di vista ti viene incontro e ti riconosce la possibilità di chiedere - e ottenere - un’anticipazione Tfr per comprare l’immobile desiderato. Ciò è infatti previsto all’interno dell’art. 2120 Codice Civile, che contiene la disciplina del Trattamento di Fine Rapporto.
Ma attenzione: se ciò è vero in via generale, è altrettanto vero che è ammessa la deroga al carattere vincolato della liquidazione o Tfr esclusivamente nel rispetto di alcune condizioni. Anzitutto l’anticipazione di parte della somma accantonata è permessa solo per comprare una prima casa per sé stessi o per i figli.
Comprenderai allora che per comprare una casa al mare da usare esclusivamente per le vacanze, non potrai appoggiarti ai fondi del Tfr. D’altronde si tratta di spese immediate e urgenti per beni considerati di primaria importanza, e le prime case - a differenza degli appartamenti per la villeggiatura - certamente lo sono.
Ti ricordiamo inoltre che anche nel caso di spese di ristrutturazione della prima casa è possibile l’anticipo, ma occorre che si trovi un accordo tra datore di lavoro e lavoratore rispetto a questa ipotesi.
Anticipazione della somma Tfr per acquisto prima casa: serve il rogito notarile?
Chiaramente essendo in gioco una deroga rispetto alle regole generali di cui alla legge, che prevedono l’accantonamento costante e progressivo della somma, devi considerare che la compravendita della prima casa dovrà essere comprovata da adeguata documentazione.
Ecco allora che l’acquisto dell’immobile dovrà essere acclarato e certificato dal rogito notarile, o da qualsiasi altro mezzo idoneo a provare l’effettuazione della compravendita del bene. Proprio il rogito è un documento per te molto importante in quanto rappresenta l’atto pubblico, che stabilisce il definitivo passaggio di proprietà di un immobile (ad es. una casa, un garage, un terreno) dal venditore all’acquirente. Se ne occuperà il notaio, che registra il contratto di rogito in maniera da formalizzarlo e renderlo ufficiale.
In sintesi, alla tua richiesta di anticipazione Tfr per acquisto prima casa, dovranno dunque essere allegate la seguenti informazioni e documenti:
- l’indicazione delle modalità di acquisto della proprietà;
- la dichiarazione-autocertificazione con la quale l’interessato (dipendente o figlio del dipendente) dichiara di non essere proprietario di altri immobili;
- lo stato di famiglia dal quale emerge il rapporto genitoriale, se l’acquisto della prima casa tramite anticipo Tfr vede il figlio come beneficiario.
Invece, nel caso di costruzione alla richiesta vanno allegati i permessi necessari previsti dalla legge (come anche per la ristrutturazione). In dette circostanze serve altresì la relazione di un tecnico abilitato che comprovi l’inizio dei lavori.
Tieni infine ben presente che i sopra elencati punti sono essenziali ai fini dell’ottenimento dell’anticipo Tfr. Si tratta insomma di un percorso ben delineato e che va rispettato in pieno, per dare luogo al versamento delle somme che servono per acquistare la prima casa.
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