Busta paga, arriva l’aumento di aprile. Ecco per chi e tabella importi

Simone Micocci

24/03/2025

Il governo Meloni aumenta lo stipendio dei dipendenti pubblici: raddoppia l’indennità di vacanza contrattuale, pagamento da aprile 2025.

Busta paga, arriva l’aumento di aprile. Ecco per chi e tabella importi

È in arrivo un aumento della busta paga ad aprile per gli oltre 3 milioni e 600 mila dipendenti pubblici impiegati in Italia, mentre un ulteriore incremento ci sarà a luglio.

Un aumento che si configura come un anticipo del rinnovo di contratto: ricordiamo, infatti, che nel triennio appena iniziato, quindi dall’1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, il contratto applicato risulta essere scaduto e pertanto, come previsto dalla normativa, al personale del pubblico impiego viene riconosciuta la cosiddetta indennità di vacanza contrattuale, indicata in busta paga con l’abbreviazione “Ivc”.

La buona notizia è che la legge di Bilancio 2025, con la quale vengono stanziate le risorse per il prossimo rinnovo, incrementa il valore dell’indennità di vacanza contrattuale, raddoppiando la percentuale solitamente prevista. In attesa che si arrivi all’accordo per il prossimo rinnovo di contratto, il che non avverrà certamente in tempi brevi, quindi, i dipendenti pubblici godranno di un anticipo più corposo degli aumenti stipendiali che saranno definiti dal nuovo accordo. Soldi che, ovviamente, verranno poi sottratti dagli arretrati che spettano al personale con la sottoscrizione del rinnovo di contratto.

Busta paga, cos’è l’indennità di vacanza contrattuale

L’indennità di vacanza contrattuale (Ivc) è quella componente che si aggiunge in busta paga a decorrere da aprile dell’anno in cui risulta scaduto il contratto della Pubblica amministrazione del comparto di riferimento.

Tant’è che ci sono dipendenti che ancora oggi percepiscono l’Ivc riferita al precedente periodo contrattuale visto che in molti casi il contratto per il triennio 2022-2024 non risulta ancora applicato. Vale ad esempio per il personale delle Forze Armate e di Polizia, per i quali l’accordo per il rinnovo ha ottenuto il via libera della presidenza del Consiglio dei ministri ma deve essere ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale (e fino ad allora non potrà esserci l’adeguamento delle tabelle stipendiali).

A tal proposito, oggi l’indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2022-2024 è pari al 3,85% dello stipendio lordo. Solitamente, infatti, la quota calcolata è pari allo 0,5% dello stipendio lordo ma a seguito di quanto disposto dall’art. 3 (anticipo rinnovo contratti pubblici) del dl. n. 145/2023, è stata incrementata di 6,7 volte (esclusivamente per il triennio scorso).

In genere, invece, questa è pari allo 0,3% dello stipendio lordo da aprile, mentre a luglio appunto aumenta allo 0,5% e resterà dello stesso importo fino a quando il contratto non risulta rinnovato. Anche per il 2025-2027, come anticipato, ci sarà però un aumento: a prevederlo è la legge di Bilancio 2025, dove il valore dell’Ivc è stato raddoppiato.

Busta paga dipendenti pubblici, di quanto aumenta ad aprile (e poi a luglio)

Come anticipato, l’indennità di vacanza contrattuale in genere è pari allo 0,3% dello stipendio e scatta dal mese di aprile dell’anno in cui risulta scaduto il contratto. Quindi da aprile 2025 viene riconosciuta in busta paga per il triennio 2025-2027.

La percentuale però è più alta rispetto a quella solita dal momento che la legge di Bilancio 2025 ne ha incrementato il valore portandolo allo 0,6% dello stipendio lordo. Da luglio, mese in cui ci sarà il secondo e definitivo scatto della suddetta indennità, invece, la percentuale applicata sarà dell’1% anziché dello 0,5%.

A tal proposito, ecco una tabella in cui vengono indicati gli importi dell’indennità di vacanza contrattuale, i quali vanno considerati al lordo di tasse e contributi.

Importo stipendio lordo Aumento da aprile a giugno 2025 Aumento da luglio 2025
1.000 6,00 10,00
1.200 7,20 12,00
1.400 8,40 14,00
1.600 9,60 16,00
1.800 10,80 18,00
2.000 12,00 20,00
2.200 13,20 22,00
2.400 14,40 24,00
2.600 15,60 26,00
2.800 16,80 28,00
3.000 18,00 30,00
3.200 19,20 32,00
3.400 20,40 34,00
3.600 21,60 36,00
3.800 22,80 38,00
4.000 24,00 40,00
4.200 25,20 42,00
4.400 26,40 44,00
4.600 27,60 46,00
4.800 28,80 48,00
5.000 30,00 50,00

Come già abbiamo avuto modo di sottolineare, l’indennità di vacanza contrattuale va considerata come un vero e proprio anticipo. Una volta che le tabelle stipendiali per il triennio 2025-2027 verranno adeguate, quindi, nel calcolare gli importi arretrati spettanti al personale andrà sottratto quanto riconosciuto a titolo di Ivc.

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