Il sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha annunciato l’allargamento dell’app Io: conterrà al suo interno anche la patente, la tessera sanitaria e quella elettorale.
Non c’è solo la possibile rivoluzione dello Spid e della Carta d’identità elettronica: il governo lavora anche a un potenziamento dell’app Io, quella che tantissimi cittadini hanno conosciuto negli ultimi anni per i pagamenti, ma anche per il rilascio, per esempio, del green pass.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha fatto il punto della situazione in commissione Affari costituzionali alla Camera. E ha annunciato che verranno inseriti tre nuovi documenti all’interno dell’app Io, che dà accesso a sempre più servizi della pubblica amministrazione.
All’interno dell’app sarà possibile trovare anche la patente digitale, la tessera sanitaria e la tessera elettorale in formato digitale. L’obiettivo fissato dal governo è quello di inserire nell’app Io questi tre nuovi documenti entro la fine dell’anno. E di introdurre, entro la stessa data, anche altre novità sul tema della digitalizzazione della Pa: vediamo quali sono.
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I nuovi documenti nell’app Io
L’applicazione è utilizzata da molti utenti per accedere a diversi servizi della Pa: dai pagamenti (per esempio di bollettini di vari enti, del bollo auto, della Tari) all’accesso ad alcuni documenti. E tanti utenti l’hanno conosciuta per scaricare il green pass o per accedere al bonus vacanze e al cashback. L’app Io si arricchirà, dunque, di altri documenti. Entrando nell’applicazione si troveranno presto anche la patente digitale, la tessera sanitaria e la tessera elettorale in formato digitale.
Le notifiche digitali di PagoPa
Butti si è confrontato in audizione con i deputati sul dossier piattaforme digitali e tra le novità attese nei prossimi mesi ne ha annunciata una riguardante la piattaforma per le notifiche digitali di PagoPa. Sarà un servizio che consentirà “la progressiva digitalizzazione di tutte le comunicazioni a valore legale che le Pa inviano a cittadini e imprese”.
Il fascicolo sanitario elettronico
Nel confronto si è parlato anche del fascicolo sanitario elettronico, ribadendo le scadenze fissate. Si attende la realizzazione dell’ecosistema dei dati sanitari entro il giugno del 2024, mentre a dicembre del 2025 si punta a un obiettivo ben preciso: entro quella data l’85% dei medici di medicina generale dovrà immettere sul fascicolo. Entro il dicembre del 2026, infine, dovrà essere adottato da tutte le Regioni.
Lo Spid e l’identità digitale
Non poteva mancare, in occasione dell’audizione di Butti, il tema dell’identità digitale e dello Spid. Il sottosegretario ha ribadito le azioni che il governo sta mettendo in campo, partendo dalla proroga e dal rinnovo delle convenzioni con i provider Spid. Il governo, inoltre, sta avviando la revisione dell’attuale assetto normativo e individuando delle misure per aumentare la diffusione della Carta d’identità elettronica.
Ancora, nelle intenzioni del governo c’è quella di valorizzare maggiormente il patrimonio informativo pubblico e creare attributi qualificati digitali. Infine ci si dovrà muovere anche in ambito europeo, considerando anche la sperimentazione del wallet comunitario da tenere sempre d’occhio.
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