Apple e Intel starebbero trattando per la cessione del business dei microchip dei modem per smatrphone. Un’operazione strategica per il colosso di Cupertino.
Il business dei microchip dei modem per smartphone della Intel potrebbe passare presto nelle mani di Apple.
Rumors accreditati danno ormai le trattative in uno stato avanzato per una operazione che vale più di un miliardo di dollari.
Se la transazione andrà in porto, il gruppo guidato da Tim Cook si rafforzerebbe sul fronte industriale e tecnologico, diventando autosufficiente e più competitiva.
Apple verso l’acquisizione dei modem Intel
Le indiscrezioni sono state pubblicate dal Wall Street Journal, secondo il quale i negoziati per la cessione della divisione di Intel che produce i microprocessori per i modem degli smartphone sarebbero già a buon punto.
L’interlocutore e potenziale acquirente dell’asset è Apple, anche se – sottolinea il quotidiano finanziario – non ci sono elementi certi su una riuscita dell’operazione.
Il colosso di Cupertino sarebbe intenzionato ad acquisire i brevetti e non lascerebbe a casa il personale della divisione, anche perché specializzato.
D’altronde non è più un mistero che Apple voglia investire nel settore dei microchip, come di mostra l’acquisizione da 600 milioni di dollari dei chip di gestione delle batterie portata a termine lo scorso anno con Dialog Semiconductor.
Ora sul piatto, come detto, di dollari ce ne sono più di un miliardo, cifra che consentirebbe all’azienda il salto di qualità.
Un dialogo che riprende
Di trattative tra Apple e Intel si parla da tempo. Ogni volta però l’operazione non è mai andata in porto. Sarebbe almeno dalla scorsa estate che le due aziende dialogano e si allontano per poi tornare a confrontarsi.
Se per Apple l’acquisizione ha un valore strategico perché entra in possesso di una componente essenziale per gli iPhone, per Intel rappresenta un’occasione per sganciare un’attività – quelle dei microchip dei modem per smartphone, appunto – che non riesce a far decollare.
La divisione oggetto della cessione, infatti, contribuirebbe significativamente a ingrossare le perdite aziendali.
Va ricordato che Intel ha acquisito il segmento in questione nel 2011 dalla tedesca Infineon Technologie, sborsando 1,4 miliardi.
Oggi però il business legato agli smartphone sembra non interessargli più, sebbene il gruppo voglia continuare a lavorare sul 5G per altri gadget mobili.
Una tecnologia che fa particolarmente gola ad Apple, che non vuole arrivare impreparata alla rivoluzione tecnologica.
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