Apple minaccia di licenziare i dipendenti che non vanno in ufficio almeno tre volte la settimana. È quanto affermato da Zoë Schiffer, caporedattrice della rivista americana Platformer.
Essere licenziati perché non si torna a lavorare in ufficio? Potrebbe essere realtà per i dipendenti di Apple, secondo quanto scritto su Twitter da Zoë Schiffer, caporedattrice della rivista americana Platformer.
Secondo la giornalista, in particolare, l’azienda di Cupertino avrebbe iniziato a monitorare le presenze dei dipendenti attraverso i dati dei badge e a inviare loro graduali avvertimenti qualora non si presentino in ufficio almeno tre volte la settimana.
«Secondo alcuni fonti interne - ha poi aggiunto la giornalista in un secondo tweet - il reiterarsi della mancata presenza fisica in ufficio potrebbe portare al licenziamento, tuttavia questa non sembra essere una policy ufficiale dell’azienda».
Apple vuole i dipendenti in ufficio
Già durante la scorsa estate Apple aveva iniziato a richiedere tre giorni di presenza alla settimana in ufficio per il proprio personale, in virtù della necessità di ripristinare la collaborazione di persona.
In particolare, la richiesta riguardava il ritorno alla propria scrivania il martedì, il giovedì e un terzo giorno deciso dal proprio manager diretto. A questa notizia erano seguite delle proteste, poiché, secondo i dipendenti, questa scelta non li tutelava a livello personale.
In una nota diffusa a marzo 2022, il Ceo di Apple, Tim Cook, aveva ribadito che l’azienda era intenzionata a fornire il supporto e la flessibilità di cui i dipendenti necessitavano nella fase di ritorno in ufficio.
Rispetto a molte aziende del settore tech, Apple sembra essere particolarmente determinata a riportare in ufficio i propri dipendenti. Le motivazioni di ciò possono essere molte, tuttavia alcuni esperti adducono come principale ragione di tali pressioni la necessità di lavorare in maniera più produttiva per portare sul mercato nuovi prodotti.
Apple non licenzia ma richiama in ufficio
Sempre in controtendenza rispetto ai propri competitor, Apple non ha licenziato in massa i propri dipendenti, come invece hanno fatto aziende come Meta e Amazon, tuttavia sembra particolarmente insistente nel volerli riportare in ufficio.
Sulla linea del ritorno in ufficio, sembra inoltre posizionarsi anche Elon Musk, Ceo di Twitter. Secondo quanto affermato nel tweet di Schiffer, con una e-mail inviata ai propri dipendenti alle 2.30 del mattino, il manager e inventore avrebbe sottolineato che che «venire in ufficio a lavorare non è un optional».
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