Il settore immobiliare cinese sta monitorando la crisi del debito affrontata da Wang Jianlin, a capo del più grande promotore immobiliare commerciale della Cina.
Le ultime notizie degne di nota risalgono alla scorsa estate. Wang Jianlin, in passato l’uomo più ricco dell’Asia, veniva descritto da insider informati in enorme difficoltà finanziaria. Non stiamo parlando di un uomo ma qualunque ma del patron di Dalian Wanda. Un conglomerato cinese noto alle nostre latitudini per aver dato il nome allo stadio della squadra di calcio spagnola dell’Atletico Madrid (e averne acquistato alcune quote), aver messo le mani su Infront - e dunque sui diritti televisivi del massimo torneo calcistico italiano, la Serie A - e ipotizzato di voler creare una nuova Hollywood.
Questo passato dorato è stato sepolto da una montagna di debiti. Tra il giugno e il luglio del 2023 mister Wang ha cercato in tutti i modi di evitare il default della sua creatura attraverso la vendita di asset. Il gruppo, attivo nel settore immobiliare e nell’intrattenimento, ha venduto una partecipazione del 51% di Beijing Investment alla società cinematografica e di gioco China Ruyi per 2,26 miliardi di yuan (315 milioni di dollari), dopo aver già venduto una quota del 49% per rimborsare 400 milioni di dollari di obbligazioni in scadenza.
Wanda ha quindi ceduto i suoi complessi commerciali di punta Wanda Plaza di Shanghai, Suzhou, Huzhou e Guangzhou, mentre altri rami societari hanno cercato di estendere nel lungo periodo le scadenze di altre pesanti obbligazioni. Il pericolo è stato rimandato ma chissà fino a quando. [...]
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