Nuove regole per l’anno scolastico 2022-2023 per gli alunni e il personale scolastico delle scuole materne e gli asili nido. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’inizio della scuola si avvicina anche per i più piccoli. Ormai manca meno di un mese dalla ripresa delle lezioni e per gli studenti più grandi e delle attività educative e ludiche per gli alunni delle materne e asili nido.
E se l’ondata estiva può dirsi conclusa, le sottovarianti Omicron - ormai le uniche circolanti in Italia - destano ancora preoccupazione tra gli esperti, soprattutto in vista dell’autunno e la riapertura delle scuole. Dopo due anni, trascorsi tra didattica a distanza e mascherine, a partire da settembre cambieranno diverse cose.
Questo è ciò che si evince dalle nuove indicazioni pubblicate dall’Iss (Istituto superiore di sanità), dopo la consultazione con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e con la conferenza delle Regioni e Province Autonome, per il nuovo anno scolastico 2022-2023 per l’asilo nido e la scuola materna. Documento fa seguito a quello dedicato alla scuola primaria e secondaria.
Le norme anti-Covid in materia di mascherine, distanziamento, sono state modulate secondo due scenari: in caso di contagi bassi e in caso di scenari più rischiosi. Ecco tutto quello che c’è da sapere per il nuovo anno scolastico 2022-2023.
Asili nido e materne, nuove regole per mascherine e sanificazione: cosa cambia?
Se l’ondata estiva di Covid sembra ormai essere stata superata, sono molti gli esperti che guardano con preoccupazione al periodo autunnale e alla riapertura delle scuole. Per tale motivo l’Iss ha stabilito una guida delle norme da seguire in caso di bassi contagi e in situazione più rischiose per la scuola materna e gli asili nido, prendendo in considerazione le esigenze dei più piccoli e le peculiarità didattiche ed educative dei servizi per l’infanzia.
Secondo il documento le nuove regole l’utilizzo di mascherine Ffp2 solo per il personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. La permanenza a scuola sarà consentita solo senza sintomi e senza la positività a un tampone diagnostico.
Per quanto riguarda la sanificazione questa avverrà periodicamente nelle strutture in caso di bassi contagi, mentre sarà prevista una sanificazione straordinaria in presenza di uno o più casi positivi. Inoltre, sarà essenziale assicurare ricambi frequenti d’aria e istruire i più piccoli a seguire un’accurata igiene delle mani ed etichetta respiratoria.
Asilo nido e materne, bambini con sintomi: cosa fare?
In caso di un aggravarsi del quadro epidemiologico e in caso di più bambini con sintomi, il documento pubblicato dall’Iss individua ulteriori misure di prevenzione.
Nelle scuole e asili dovrà essere garantito il distanziamento di almeno 1 metro tra gli adulti; le attività educative dovranno essere svolte, prevedendo gruppi stabili di bambini, compatibilmente con gli spazi disponibili, in modo da ridurre al minimo le occasioni di contatto tra bambini appartenenti a gruppi diversi. Non solo. Il documento prevede inoltre tra le norme indicate:
- utilizzo dei bagni da parte dei bambini controllato in modo tale da evitare affollamenti e incontri tra gruppi diversi;
- evitare l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi; vietare inoltre di portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa;
- prevedere sanificazione periodica di tutti gli ambienti predisponendo un cronoprogramma ben definito, da documentare attraverso un registro. Le superfici più toccate dovranno essere sanificate almeno una volta al giorno.
- la sospensione di uscite e attività didattiche esterne;
- la somministrazione dei pasti nelle mense limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi; mentre il consumo delle merende dovrà avvenire nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.
A queste norme si aggiungono le regole per le mascherine. Il personale scolastico dovrà utilizzare le mascherine Ffp2, mentre dovrà essere predisposto l’utilizzo di mascherine chirurgiche o Ffp2 “in posizione statica e/o dinamica” per chiunque acceda o permanga nei locali scolastici, (come i genitori). Unici a far eccezione saranno i bambini troppo piccoli per portare i dispositivi di protezione.
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