Quando arrivano i soldi dell’Assegno di inclusione? L’Inps chiarisce i dubbi in merito a un possibile rinvio alla prossima settimana.
Ci avviciniamo al momento del pagamento mensile dell’Assegno di inclusione con il solito dubbio che attanaglia le famiglie in attesa di ricevere la ricarica: la data esatta in cui arrivano i soldi.
In particolare, dal momento che questo mese il giorno 27, nel quale solitamente avvengono i pagamenti mensili, cade di sabato, molti temono che si possa slittare alla prossima settimana.
Ma è davvero così? Va detto che a oggi la risposta sembra essere chiara anche perché è stata l’Inps stessa a darla all’interno del messaggio n. 835 del 26 febbraio. In questo comunicato ufficiale, l’Istituto ha fornito indicazioni precise e dettagliate per evitare fraintendimenti e per rassicurare i beneficiari dell’Assegno di inclusione circa la tempistica dei pagamenti.
Quando arriva l’Assegno di inclusione di luglio
Nel suddetto messaggio l’Inps svela tutte le date di pagamento dell’Assegno di inclusione, seguendo - con qualche eccezione - lo stesso calendario che era stato utilizzato per il Reddito di cittadinanza. Ciò significa che per la consegna della carta, come pure per l’arrivo di eventuali arretrati, la data da tenere in considerazione è quella del 15 di ogni mese, mentre per i successivi accrediti bisogna attendere il 27.
Come anticipato, alcune variazioni sono possibili, ma non è questo il caso.
D’altronde, nel messaggio in oggetto viene chiaramente confermato il pagamento del 27 luglio. Nessun problema che si tratti di un sabato: per Poste Italiane, infatti, è comunque un giorno bancabile in cui si possono svolgere le singole operazioni. Ecco perché, ad esempio, di sabato vengono pagate le pensioni di chi ha l’accredito in posta (mentre in banca no, dal momento che sono giorni bancabili solo quelli compresi tra lunedì e venerdì).
Le tempistiche per la lavorazione
Dunque, già nei prossimi giorni, probabilmente tra giovedì 25 e venerdì 26, l’Inps effettuerà le dovute verifiche sui beneficiari dell’Assegno di inclusione. Durante la lavorazione verrà valutato in primis se continuano a essere soddisfatti i requisiti, dopodiché se nel frattempo sono intervenute quelle variazioni tali da giustificare un ricalcolo dell’assegno.
Chi non riceve l’Assegno di inclusione a luglio?
Come comunicato da una recente nota pubblicata dal ministero del Lavoro, non ricevono l’Assegno di inclusione a luglio coloro che avevano l’obbligo di presentarsi presso i servizi sociali entro il mese scorso e non hanno ancora provveduto.
Ricordiamo, infatti, che la regola vuole che l’incontro presso i servizi sociali debba avvenire entro che siano trascorsi 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, oppure dalla data di invio alla piattaforma Gepi per le domande inviate entro il 29 febbraio. Incontro che deve avvenire anche in assenza di convocazione, pena la sospensione dei pagamenti dell’Assegno di inclusione.
Questa regola è stata introdotta per assicurarsi che i beneficiari siano attivamente coinvolti nei programmi di inclusione sociale e lavorativa, essendo così proattivi nel loro percorso di inclusione senza limitarsi a ricevere il sostegno economico non partecipando alle attività previste dal programma.
A tal proposito, per coloro a cui il termine per la presentazione ai servizi sociali è scaduto il mese scorso, non ci sarà il pagamento di luglio (a meno che non si sia provveduto a presentarsi entro il 20 luglio scorso). Il ministero del Lavoro, infatti, ha spiegato che la sospensione si applica nel mese successivo a quello in cui è scattata la scadenza, con la possibilità di salvaguardare il pagamento recuperando l’incontro entro il 20° giorno del mese corrente.
Laddove invece l’incontro risulti recuperato successivamente, allora i pagamenti dell’Assegno di inclusione riprenderanno dal mese seguente, comprensivi degli arretrati non corrisposti nel periodo di sospensione.
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