Assegno sociale più semplice da ottenere, l’ultima novità Inps spiegata

Simone Micocci

1 Giugno 2023 - 13:21

Assegno sociale, nuove modalità per la richiesta: nasce il servizio precompilato, domanda semplificata e pagamenti in tempi brevi.

Assegno sociale più semplice da ottenere, l’ultima novità Inps spiegata

Diventa più semplice richiedere, e quindi ottenere, l’Assegno sociale, lo strumento che al compimento dei 67 anni spetta a coloro che sono in uno stato di bisogno economico.

Grazie alle risorse del Pnrr, con le quali l’Inps da mesi sta migliorando i propri servizi, è stato possibile semplificare la procedura per la domanda di Assegno sociale che d’ora in avanti può essere inviata in pochi minuti. Nel dettaglio, anche per l’Assegno sociale - come ad esempio è stato per la pensione di reversibilità - viene introdotto un servizio precompilato in cui alcuni dati necessari ai fini della richiesta vengono recuperati automaticamente dalle banche dati a cui ha accesso l’Inps.

Basterà quindi accedere al servizio - utilizzando le credenziali Spid o Cns - e confermare i dati che risultano precompilati per poter fare richiesta dell’Assegno sociale che, ricordiamo, quest’anno ha raggiunto l’importo mensile di 503,27 euro.

Assegno sociale, più semplice la richiesta e più veloce il pagamento

I vantaggi del nuovo servizio Inps per la richiesta di Assegno sociale sono perlopiù due:

  • da una parte la semplificazione della compilazione della domanda, il che dovrebbe aiutare sempre più persone a inviarla in autonomia senza dover per forza ricorrere ai servizi di un intermediario. E va detto che anche questi potranno comunque giovare nel nuovo servizio, velocizzando così le pratiche: come spiegato dall’Inps, infatti, la domanda precompilata dell’Assegno sociale presto verrà estesa anche a patronati e ad altri intermediari;
  • dall’altra il fatto che in questo modo l’Inps potrà velocizzare la fase istruttoria. Di conseguenza, i tempi per conoscere l’esito della domanda, nonché per la liquidazione dell’Assegno, dovrebbero ridursi.

Dove accedere alla domanda precompilata

Il nuovo servizio è disponibile seguendo il percorso:

  • Sostegni, Sussidi e Indennità
  • Per persone a basso reddito
  • Assegno sociale

Ovviamente per utilizzare il servizio bisognerà accedere tramite la propria identità digitale; e va specificato che si potrà ancora scegliere tra la domanda precompilata e quella tradizionale.

Cosa c’è nella domanda precompilata e cosa invece bisognerà inserire

A tal proposito, è importante capire cosa c’è nella domanda precompilata e quali sono invece i dati che dovranno essere comunque indicati dal richiedente, così eventualmente da essere preparati una volta che si utilizzerà la procedura.

Nel dettaglio, spiega l’Inps che tutti i dati anagrafici e reddituali che incidono sulla misura della prestazione (qui le regole per il calcolo dell’Assegno sociale) sono già compilati in quanto reperiti dall’Inps direttamente dalle banche dati a cui ha accesso.

Al momento della domanda sarà quindi sufficiente indicare il Codice fiscale, mentre sarà l’Inps a compilare i vari spazi con le informazioni riferite a:

  • cittadinanza;
  • residenza;
  • trattamenti previdenziali e/o assistenziali erogati dall’Inps.

Dati che potranno essere accettati o modificati, con la sola eccezione dei trattamenti erogati dall’Inps per i quali non è possibile effettuare alcuna modifica.

Gli unici dati da inserire riguardano eventuali separazioni o divorzi. In tal caso, infatti, sarà compito del richiedente inserire gli estremi della sentenza o comunque il decreto di omologazione della separazione consensuale/modifica delle condizioni della separazione laddove il provvedimento giudiziario non sia stato allegato alla domanda su iniziativa del richiedente. In presenza di un accordo di separazione o divorzio, oppure di modifica delle loro condizioni innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile, bisognerà indicare gli estremi (Comune, data e numero di protocollo) dell’atto.

Per quanto riguarda le richieste di Assegno sociale da parte di extracomunitari, invece, sarà necessario allegare alla domanda anche il titolo di soggiorno. E in caso di permanenza all’estero che potrebbe compromettere l’accesso al sostegno sarà possibile allegare la documentazione che ne fornisce la giustificazione, così da non interrompere il periodo di soggiorno legale e soddisfare il requisito dei 10 anni.

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