Asta BTP e CcTeu fino a 9,5 miliardi il 27 febbraio. Cedole e altri dettagli dal Tesoro

Laura Naka Antonelli

25 Febbraio 2025 - 10:14

Il Tesoro italiano ha annunciato che, nell’asta del prossimo 27 febbraio, emetterà BTP a 5 e 10 anni e CcTeu per un valore massimo di 9,5 miliardi di euro.

Asta BTP e CcTeu fino a 9,5 miliardi il 27 febbraio. Cedole e altri dettagli dal Tesoro

Il Tesoro italiano ha annunciato che, nell’asta imminente di dopodomani, giovedì 27 febbraio 2025, emetterà BTP a 5 e 10 anni e CcTeu per un importo massimo di 9,5 miliardi di euro.

L’annuncio del MEF è arrivato in un momento in cui la richiesta dei titoli di Stato italiani continua a confermarsi solida, con domande che fioccano sia da parte degli investitori retail, come ha dimostrato il successo del BTP Più, che ha permesso alle casse dello Stato di raccogliere quasi 15 miliardi di euro, che da parte degli investitori istituzionali ed esteri, come hanno già confermato i boom di ordini che hanno caratterizzato altri BTP offerti dal Tesoro.

Tra questi ultimi, merita di essere menzionato il nuovo BTP a 15 anni, il cui collocamento alla metà di febbraio è avvenuto non attraverso il meccanismo dell’asta, ma tramite il sindacato costituito da cinque lead manager, Barclays Bank Ireland PLC, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley Europe e Nomura Financial Products Europe GmbH e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.

La febbre per questo nuovo titolo di Stato italiano è stata tale da scatenare richieste per più di 130 miliardi di euro.

L’emissione ha messo in evidenza soprattutto il grande interesse degli investitori esteri, in un momento in cui i BTP italiani beneficiano della continua stabilità del governo Meloni. Detto questo, gli attenti non sono mancati.

BTP a 5 e 10 anni e CcTeu in arrivo, cosa c’è da sapere. Le cedole

Tornando ai BTP che saranno offerti dal Tesoro in asta nella giornata di dopodomani, per la precisione, stando a quanto annunciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, a essere emessa sarà la prima tranche del BTP a 5 anni, con codice ISIN da attribuire.

Con data di emissione il 3 marzo 2025, scadenza fissata al 1° luglio 2030, il BTP a 5 anni sarà emesso per un valore compreso tra 3,25 e 3,75 miliardi di euro, presentando una cedola annuale pari al 2,95%.

In offerta lo stesso giorno anche la seconda tranche del BTP a 10 anni, con data di emissione al 15/01/2025 e scadenza al 01/08/2035, per un importo compreso tra 2,5 e 3 miliardi di euro, codice ISIN IT0005631590 e cedola al 3,65%.

Sempre dopodomani 27 febbraio, il Tesoro offrirà la quinta tranche del CcTeu, codice ISIN IT0005620460 scadenza 15/04/2033, per un importo tra 2,5 e 2,75 miliardi di euro.

La prenotazione da parte del pubblico potrà avvenire entro la giornata di domani, mercoledì 26 febbraio 2025, mentre alle ore 11 di giovedì 27 febbraio scade il termine per la presentazione delle domande in asta da parte degli “Specialisti (ed Aspiranti) in titoli di Stato”.

La presentazione delle domande per l’asta supplementare dovrà avvenire invece entro le 15.30 di venerdì 28 febbraio, mentre il Tesoro ha fissato per lunedì 3 marzo 2025 la data di regolamento.

Altre informazioni sui titoli di Stato in arrivo

Il MEF ha informato che il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dei predetti intervalli di emissione e che l’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.

Possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori Specialisti in titoli di Stato, individuati ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009, e gli Aspiranti Specialisti, ai sensi degli articoli 5 e 6 del Decreto Dirigenziale n. 993039 dell’11 novembre 2011, in proprio e per conto terzi.

Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto.

Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di cinque offerte, ciascuna a un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione.

Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo.

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