Attacco hacker Ferrari: richiesta di riscatto per dati sensibili

Gaetano Cesarano

21/03/2023

I dati dei clienti Ferrari oggetto di crimine informatico: un gruppo criminale chiede un riscatto alla Casa di Maranello.

Attacco hacker Ferrari: richiesta di riscatto per dati sensibili

La Ferrari ha comunicato di aver subito un attacco hacker ai propri sistemi informatici cui è seguita una richiesta di riscatto. I dati sottratti da ignoti criminali informatici sono relativi ai dati di contatto dei clienti della Casa di Maranello che ha voluto sottolineare: «non accoglierà nessuna richiesta di riscatto».

La Ferrari ha dichiarato di aver già avviato un’indagine in collaborazione con una società di cyber-sicurezza leader a livello mondiale e di aver informato le autorità competenti. In linea con la propria policy aziendale, la Casa di Maranello ha deciso di non accogliere richieste economiche da parte dei pirati informatici in quanto finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi. Allo stesso tempo ha segnalato che «nella convinzione che la migliore linea d’azione sia quella di informare la nostra clientela, abbiamo notificato ai nostri clienti la potenziale esposizione dei loro dati e la natura dell’evento».

Ferrari al lavoro per aumentare la sicurezza contro gli hacker

Il trattamento dei dati personali dei clienti è da sempre un tema molto caro alle aziende, e ancor di più per le società quotate in borsa e per quelle che operano nel settore luxury come Ferrari. Per questo motivo da Maranello tengono a precisare che «abbiamo collaborato con esperti del settore per rafforzare ulteriormente i nostri sistemi informatici e possiamo confermare che la violazione non ha avuto alcun impatto sull’operatività dell’azienda. Siamo certi che le autorità faranno tutto quanto in loro potere nello svolgimento delle indagini».

Non è la prima volta che Ferrari viene presa di mira dai criminali informatici: a ottobre 2022 il gruppo RansomEXX aveva effettuato un attacco ransomware ai danni di un partner della componentistica per diffondere gratuitamente diversi gigabyte di documenti e manuali di riparazione delle sportive italiane, ma in quel caso l’infrastruttura della Casa di Maranello non era stata violata direttamente.

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