Scoperta una nuova truffa relativa agli annunci di lavoro molto pericolosa. Ecco come funziona e come possiamo difenderci
Le truffe, informatiche e non, sono uno dei più grandi pericoli di quest’epoca digitale. E diventano ancora più pericolose quando vanno a sfruttare i temi più sensibili per le persone, ovvero il bisogno di lavoro e di un guadagno per assicurarsi un sostentamento economico. Proprio lì va a colpire il raggiro di cui parleremo nelle prossime righe, soprannominato “la truffa del lavoro” o la “truffa delle attività”. Scoperto nel Regno Unito si sta diffondendo a macchia d’olio e alcuni casi sono stati registrati anche in Italia.
La truffa del lavoro: un meccanismo infido che distrugge il conto in banca
Il meccanismo di questa nuova truffa è veramente subdolo e sfrutta la precarietà delle vittime in cerca di soldi facili. Tutto inizia con un SMS, un messaggio privato o addirittura un messaggio pre-registrato. Nel testo, o nel vocale, si chiede alla persona di svolgere piccoli compiti che verranno pagati in criptovalute o accrediti sul conto corrente. Piccoli compiti come ad esempio la visione di alcuni video, la valutazione di istituti pubblici, la risposta a sondaggi o la recensione a prodotti.
Come funziona la truffa del lavoro
La fregatura è dietro l’angolo. Questo perché nelle fasi iniziali le vittime vengono davvero pagate, seppur con pochi euro. Si crea così un clima di fiducia che spinge la persona a continuare a svolgere questi piccoli lavoretti. Purtroppo, però, per poter sbloccare i nuovi compiti i truffatori iniziano a richiedere dei pagamenti. Qui la frittata è fatta. Chi cade nel tranello perde in fretta i pochi soldi guadagnati e spesso si ritrova col conto azzerato.
Questo perché molto spesso la gratificazione iniziale spinge le persone a non fermarsi e investire sempre di più con la speranza di tornare a guadagnare.
Come proteggersi dalla frode delle attività online?
Un ulteriore problema di questa tipologia di truffa è che si muove nelle zone oscure del mondo digitale. In realtà esistono davvero alcune app che fanno guadagnare qualcosa con le recensioni e la visione di contenuti online. Ed è veramente difficile distinguere il vero dal falso.
Esistono comunque alcuni piccoli accorgimenti per difendersi. Il primo, e il più efficace, è quello di non rispondere mai a telefonate provenienti da numeri sconosciuti o con prefisso internazionale. Di solito i truffatori di questo tipo sono localizzati all’estero.
La seconda cosa da fare è quella di evitare sempre di cliccare su link sospetti. Come abbiamo visto in precedenza, in alcuni casi questo tipo di truffa si muove sui canali di messaggistica.
Il terzo consiglio, e forse il più importante, è quello di rimanere vigili. Non esistono lavori online che richiedono un pagamento preliminare per essere svolti.
L’ultima cosa da fare, se si cade nella trappola, è quella di segnalare l’accaduto alle autorità competenti. In Italia il corpo preposto alla difesa dai reati informatici è la Polizia Postale.
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