Attenzione a questo SMS. I truffatori rubano tutti i soldi sul conto con trasferimenti, prelievi e acquisti

Andrea Fabbri

4 Febbraio 2025 - 00:20

Nuova truffa che inizia con un semplice SMS e finisce con un conto bancario svuotato. Vittima una donna di 64 anni di Diest, in Belgio.

Attenzione a questo SMS. I truffatori rubano tutti i soldi sul conto con trasferimenti, prelievi e acquisti

Non passa un giorno senza che arrivi una notizia di una truffa informatica. Questa volta la vittima dei truffatori è stata una donna 64enne residente a Diest in Belgio che ha ricevuto un SMS sul telefono relativo a una presunta frode commessa con la carta di credito a lei intestata. Non è il caso di abbassare la guardia: questa tipologia di truffa è assai diffusa anche in Italia.

La malcapitata, una volta letto il messaggio, ha telefonato al numero di cellulare indicato per risolvere la questione e si è ritrovata a parlare con la polizia. Almeno così credeva, perché in realtà a rispondere era lo stesso truffatore fintosi agente.

Questa la premessa. Da qui è iniziata la truffa vera e propria. Il finto poliziotto ha chiesto alla vittima di accedere alla sua app di home banking e di aprire il suo conto tramite l’identità elettronica. Un’operazione che ha di fatto dato il via al saccheggio del conto bancario. Ma non è finita qui. Nelle ore successive una persona si è recata a casa della donna per ritirare la carta di credito e le ha portato via con la forza anche il cellulare.

Con la carta di credito e il telefono sono stati successivamente fatti prelievi agli sportelli bancomat e una lunga serie di acquisti.

Cos’è lo smishing?

Quello subito dalla donna belga è stato soltanto l’ennesimo tentativo, purtroppo riuscito, di smishing. Ma in cosa consiste questa frode e come funziona? Lo smishing è un truffa informatica che sfrutta dei messaggi di testo o degli SMS. Messaggi che possono contenere la richiesta di cliccare su un link, di scaricare un allegato, di contattare un numero telefonico o di rispondere fornendo dati personali come numeri di carta di credito, PIN o credenziali digitali.

Una volta risposto parte la truffa e le informazioni fornite vengono utilizzate per svuotare i conti bancari e le carte prepagate o per fare acquisti su siti sospetti.

Cosa fare in caso di sospetto di truffa?

Il metodo più semplice per non cadere nel tranello è quello di ignorare i messaggi sospetti, in particolar modo quelli delle banche. Gli istituti bancari non inviano mai SMS con richieste di conferma dei dati personali o dei dati della carta di credito.

Mai cliccare su link dubbi o telefonare al numero indicato nel messaggio, potrebbe esserci un truffatore in agguato. Non conservare sul telefono i dati del conto bancario o delle carte di credito.

E se distrattamente clicchiamo sul link di smishing? La prima cosa da fare è avvertire la propria banca o il gestore della carta di credito e bloccare il conto corrente. Il secondo passaggio è quello di cambiare tutte le password, i nomi utente e i codici d’accesso delle app bancarie. L’ultima quella di segnalare la truffa alla Polizia Postale.

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