Contratti a tempo indeterminato in crescita anche nel 2019: il Decreto Dignità funziona

Alessandro Cipolla

18/04/2019

I dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps parlano chiaro: dopo il boom di fine 2018, anche nel primo bimestre del 2019 in aumento i contratti a tempo indeterminato e le trasformazioni. Effetto Decreto Dignità?

Contratti a tempo indeterminato in crescita anche nel 2019: il Decreto Dignità funziona

Adesso si può iniziare a parlare di un effetto-Decreto Degnità. Stando all’ultimo report dell’Osservatorio sul precariato pubblicato dall’Inps, nel primo bimestre del 2019 sono in netto aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia i contratti a tempo indeterminato che le trasformazioni.

Dati questi che si sommano a quelli diffusi a fine 2018, quando i contratti a tempo determinato passati a indeterminato sono stati quasi 200.000 in più rispetto al 2017 (+7,9%), con un’impennata che si è avuta specie negli ultimi mesi dell’anno proprio quando è entrato in vigore il Decreto Dignità voluto da Luigi Di Maio.

Contratti stabili: boom a inizio 2019 con il Decreto Dignità

Quando si parla del Decreto Dignità spesso non si tiene conto che per vedere i veri effetti, negativi o positivi, del provvedimento fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle ci vorrà ancora del tempo.

Il testo infatti è stato approvato a inizio luglio, in pratica è stato il primo vero e proprio decreto del governo gialloverde, mentre è entrato in vigore dallo scorso 1° novembre. Fatta questa precisazione, i dati che continuano ad arrivare dal mondo del lavoro in Italia sono incoraggianti.

A gennaio e febbraio 2019 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 264.109, contro le 248.801 dello stesso periodo del 2018. In calo invece il numero totale degli assunti, passati da 1.219.743 dei primi due mesi del 2018 agli attuali 1.063.620, a causa della diminuzione soprattutto dei contratti a termine e a somministrazione.

In netto aumento le trasformazioni da tempo determinato a indeterminato, ovvero uno dei punti dove maggiormente si è voluto incidere con il Decreto Dignità, passate dalle 90.148 del gennaio-febbraio 2018 alle 164.223 di questo inizio 2019.

Report completo osservatorio precariato Inps gennaio-febbraio 2019

I dati sul lavoro relativi al 2018

L’Inps nel report dell’Osservatorio sul precariato che ha preso in considerazione tutto il 2018, ha certificato un aumento del 5,1% delle assunzioni rispetto all’anno precedente.

Nel complesso le assunzioni sono state 7.424.293 contro 6.993.047 cessazioni: alla fine il conto è quindi positivo per 431.246 contratti. Dati questi che sono inferiori rispetto al 2017 quando il saldo è stato di +465.587: a incidere sono state soprattutto le maggiori cessazioni che si sono avute nel 2018, 6.993.047 contro le 6.599.446 del 2017.

Le assunzioni a tempo indeterminato sono state 1.229.950, furono 1.139.675 nel 2017, mentre i contratti a tempo determinato sono stati 3.367.489, anche qui un numero maggiore rispetto all’anno precedente quando se ne contarono 3.223.431.

Nel 2018 sono stati 527.333 i contratti a tempo determinato che sono passati a indeterminato, oltre 200.000 in più rispetto al 2017 quando invece ne furono 299.258. In diminuzione invece i contratti di apprendistato stabilizzati, passati a 63.525 rispetto ai 73.084 del 2017.

Tornando ai contratti a tempo determinato che sono passati a indeterminati, si può vedere come ci sia stato un autentico boom a novembre e dicembre, oltre 110.000 in totale, ovvero nei due mesi dove è entrato in vigore a tutti gli effetti il Decreto Dignità.

Osservatorio sul precariato gennaio-dicembre 2018
Il report completo dell’Osservatorio sul precariato relativo al 2018

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