I prezzi delle bollette aumenteranno, sia per il gas che per la luce. Per le nuove tariffe si attende Arera. Quali sono le conseguenze del sabotaggio al gasdotto Nord Stream? La situazione italiana.
Che ci saranno aumenti nelle bollette di luce e gas oramai è chiaro a tutti. Il rincaro nelle utenze è generalizzato, e tutta Europa ci sta facendo i conti.
Altro tassello del complicato mosaico di bollette, inflazione, guerra in Ucraina e sanzioni alla Russia, è il sabotaggio al gasdotto Nord Stream, probabilmente con danni permanenti. Quali sono le conseguenze per l’Italia? E come cambieranno le tariffe di luce e gas nei prossimi mesi?
Bollette, quali sono le conseguenze del sabotaggio del gasdotto Nord Stream?
Non ci sono ancora prove, ma i paesi europei sono convinti che le perdite di gas russo dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 siano il risultato di un sabotaggio da parte della Russia. Stanno indagando sia le autorità europee che la Nato. Il pensiero condiviso è che la Russia abbia sabotato i gasdotti per continuare la sua politica di minacce e pressioni sui governi occidentali. L’Italia, insieme ad altri paesi europei, ha potenziato le protezioni intorno ai propri gasdotti, temendo attacchi simili.
Quali sono le conseguenze per l’Italia? Il nostro paese negli ultimi mesi ha lavorato per ottenere l’indipendenza dal gas russo. Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, ha comunicato che mercoledì 28 settembre l’Italia ha raggiunto l’obiettivo del 90% degli stoccaggi di gas in anticipo rispetto alla scadenza di fine autunno:
“Un traguardo reso possibile dall’intenso lavoro portato avanti dal governo in questi mesi, grazie anche a Snam e al supporto di Gse e Arera. Tale risultato ci consente di puntare verso un obiettivo ancora più ambizioso, al quale lavoreremo nelle prossime settimane, volto a raggiungere il 92-93% di riempimento degli stoccaggi, così da garantire maggior flessibilità in caso di picchi sui consumi invernali.”
Secondo un’esclusiva di Bloomberg, l’Italia sarebbe riuscita ad assicurarsi forniture di gas sufficienti a superare anche eventuali ulteriori tagli o addirittura interruzioni di esportazioni per il prossimo inverno, anche grazie agli accordi presi con Algeria ed Egitto.
L’indipendenza dal gas russo quasi raggiunta quest’anno, però, non è definitiva: bisognerà investire nei rigassificatori. I piani italiani iniziali prevedevano di raggiungere l’indipendenza definitiva entro la primavera del 2025.
Bollette, le nuove tariffe di Arera: previsti aumenti fino al 100% per la luce
Arera, l’Autorità che regola i prezzi di luce e gas del mercato tutelato, deve comunicare le prossime tariffe valide dal 1° ottobre 2022 tra oggi 29 settembre e domani. Gli aumenti previsti in assenza di un intervento del governo sono di oltre il 100% sulla luce, secondo quanto previsto da Nomisma Energia. Con un nuovo prezzo massimo dell’elettricità di 66,6 centesimi per kWh, con un aumento di 25 centesimi rispetto al trimestre scorso, ci si assesta a un aumento di circa il 60% sulle bollette della luce.
Il presidente Arera Stefano Besseghini ha detto, durante un evento organizzato dal Sole 24 Ore:
“C’è una situazione di difficoltà complessiva e fisiosologica che dobbiamo affrontare. Proprio in questo momento è importante che ci sia una grande presenza nei ruoli di responsabilità, anche in questa fase di transizione politica.”
Anche se non si arriverà agli aumenti del 60% profetizzati da Nomisma Energia, bisognerà mettere in conto rincari per almeno il 40-50%. Per il gas le percentuali potrebbero essere ancora più alte, ma in questo caso le tariffe di Arera verranno pubblicate tra un mese.
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