I risultati del sondaggio di Money.it: per il 42% dei rispondenti la colpa degli aumenti delle bollette e del costo della benzina è del governo Meloni, con l’Ue seconda opzione più gettonata.
Aumenti bollette e benzina, la colpa è del governo Meloni. Questo è il responso del sondaggio di Money.it, lanciato dopo l’annuncio del rialzo del costo di luce e gas e del prezzo del carburante, una sorta di stangata che non sembrerebbe promettere nulla di buono in Italia per quanto riguarda questo 2025 appena iniziato.
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, per il 42% dei rispondenti la colpa dell’aumento di bollette e benzina sarebbe del governo Meloni.
Per il 28% dei lettori invece la colpa sarebbe dell’Unione europea - che di recente ha approvato un price cap al prezzo del gas che non sembrerebbe aver risolto le cose -, mentre il 16% ha addossato le responsabilità ai Mercati visto che anche in questo caso non sembrerebbero mancare i speculatori.
Quasi un rispondente al sondaggio su due però ha puntato il dito contro il governo, con Giorgia Meloni che ancora non ha speso una parola sul tema del caro bollette dopo che l’Arera ha certificato i marcati aumenti di luce e gas nel primo trimestre del 2025.
Anche per quanto riguarda la benzina poi la promessa di intervenire se il costo dovesse superare in Italia i 2 euro al litro dovrebbe essere disattesa, visto che al momento non ci sono in cassa i soldi necessari per mettere in campo degli sgravi come avvenuto in passato.
Insomma per le famiglie italiane - già gravate da inflazione e stipendi fermi, con il potere d’acquisto drasticamente crollato - questo 2025 non sembrerebbe essere iniziato nel migliore dei modi, con l’azione del governo che sarebbe insufficiente stando al parere dei lettori.
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