Amazon aumenta gli stipendi: retribuzioni su del 2%, si parte da 1.713 euro (lordi). I buoni pasto salgono a 7 euro e intanto viene introdotto un bonus di 500 euro.
Lavorare per Amazon diventa più conveniente grazie all’aumento di stipendio e all’introduzione di una serie di benefit aziendali. Nei giorni scorsi, infatti, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno raggiunto un accordo con Amazon Logistica e Amazon Transport per un aumento di stipendio per lavoratori e lavoratrici di Amazon Italia, i quali potranno godere anche di un incremento del valore dei buoni pasto nonché di un buono acquisto da 500 euro.
Un accordo che i sindacati riconoscono come favorevole per i lavoratori di Amazon, in quanto si tratta di un “importante risultato raggiunto” in una “fase congiunturale critica per lavoratori e lavoratrici”.
Anche l’azienda ha voluto commentare l’accordo per l’aumento di stipendio, sottolineando l’apprezzamento per il “grande” lavoro svolto dai dipendenti durante tutto l’anno e l’orgoglio per le retribuzioni competitive che Amazon garantisce loro.
Cosa prevede l’accordo: quanto si guadagna adesso
Dopo un lungo percorso negoziale avviato con Amazon, i sindacati hanno raggiunto un importante accordo che riconosce tanto al personale operativo che amministrativo, addetto alle operazioni di magazzino, sia se dipendente che in somministrazione, assunto a tempo determinato o indeterminato, un incremento del 2% della retribuzione base a partire dal 1° ottobre.
A tal proposito, come spiegato da Amazon con un comunicato pubblicato subito dopo il raggiungimento dell’accordo, la retribuzione d’ingresso per i dipendenti della logistica sale a 1.713 euro lordi al mese. Si tratta di un ottimo traguardo, specialmente se rapportato alla retribuzione fissata dal 5° livello del Ccnl Logistica, trasporto merci e spedizioni, in quanto ne risulta superiore dell’8%.
L’aumento di stipendio per i dipendenti di Amazon conferma anche i passi avanti fatti dall’azienda nella tutela dei propri lavoratori: grazie al nuovo accordo, infatti, le retribuzioni d’ingresso risultano aumentate persino del 19% rispetto a quelle percepite nel 2018.
I benefit aziendali
Ma non è solamente l’aumento di retribuzione a far sorridere i dipendenti di Amazon. Con l’accordo, infatti, vengono introdotti - o potenziati - anche degli strumenti di welfare aziendale.
È il caso, ad esempio, dei ticket pasto, che passano da un valore nominale di 5 euro a 7 euro.
E ancora, al personale in servizio viene riconosciuto un bonus di 500 euro in buoni acquisto, da utilizzare entro la fine dell’anno tramite la piattaforma aziendale, attivata appositamente per l’occasione.
Ad avere diritto al bonus straordinario saranno i dipendenti in forza, come pure i lavoratori in somministrazione, alla data del 31 ottobre 2022. L’importo, però, sarà parametrato in base alla data di assunzione; nel dettaglio, chi è impiegato da almeno 12 mesi avrà diritto al pieno importo, diversamente l’importo viene rapportato in base alla presenza in servizio.
Nel caso dei contratti part-time, come pure per i monte orario garantito (Mog), l’importo viene riproporzionato tenendo conto dell’orario di lavoro.
La tutela dei dipendenti anche come obiettivo futuro
Amazon assicura che l’accordo trovato rappresenta solamente un primo passo di un percorso più lungo che vede il ruolo del dipendente al centro della programmazione aziendale.
Per questo motivo nei prossimi mesi ci saranno nuovi incontri tra i sindacati e i rappresentanti aziendali con l’obiettivo di confrontarsi sulle migliori soluzioni per il miglioramento delle condizioni dei dipendenti di Amazon, con l’obiettivo di ampliarne i diritti. E ancora, un confronto ci sarà anche sul tema del lavoro temporaneo, affinché anche i dipendenti assunti con contratto determinato possano avere delle opportunità di continuità occupazionale.
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