Sarà un 2024 di rincari per gli utenti di telefonia fissa e mobile. Ecco quali compagnie aumentano i prezzi e come difendersi.
È iniziato un nuovo anno e questo 2024 si preannuncia molto caldo sul fronte dei rincari. Generi alimentari, Rc auto, trasporti, sono tanti i settori che faranno registrare un aumento dei costi, ufficialmente per l’adeguamento al costo della vita attuale, alle prese con l’inflazione. Un altro settore che non sarà esente dagli aumenti è quello delle utenze telefoniche sia fisse che mobile.
Sono già diverse le compagnie che hanno annunciato entro i primi mesi dell’anno un rialzo di alcune tariffe per alcuni clienti. Alcune società hanno provveduto a rincarare già a dicembre. Curioso questo avvenga sempre in concomitanza con le festività natalizie o con il periodo estivo. Momenti dell’anno in cui le persone sono maggiormente distratte, ignorano che la legge dà loro diritto di recedere dal contratto entro 30 giorni senza penali e finiscono così per accettare le modifiche contrattuale trovandosi in trappola.
Ma come mai quest rincari? Ufficialmente per adeguare i costi al fenomeno inflattivo. Gli operatori di telefonia hanno ricavi ai minimi storici. Così per mantenersi a galla non hanno molte soluzioni: o aumentano le tariffe per i clienti o procedono con la cessione di infrastrutture o con operazioni di fusione aziendale (come quella tra Vodafone e Iliad allo studio in questi giorni). Ciò che è certo è che i primi mesi di questo 2024 saranno caldi per gli operatori di telefonia con diverse novità che bollono in pentola anche da un punto di vista di assetti societari. In attesa di novità andiamo a vedere quali sono le compagnie che hanno aumentato o aumenteranno le tariffe nei prossimi giorni e come fare per difendersi.
Compagnie telefoniche che aumentano i prezzi
C’è chi ha iniziato ad aumentare le tariffe già a dicembre, chi lo farà a gennaio e chi attenderà i prossimi mesi. Fatto sta che quasi tutti i principali operatori telefonici di linea fissa e mobile operanti in Italia, aumenteranno le tariffe di alcuni pacchetti o servizi. Partiamo da Tim che a dicembre ha aumentato varie offerte di rete fissa con rincari che vanno da 1,99 a 5,40 euro al mese. A gennaio invece aumenterà soltanto il costo della fattura cartacea che passerà da 3,90 a 4,95 euro.
Il record di gennaio per i maggiori aumenti spetterà a Fastweb che dal 1° gennaio ha effettuato un rincaro per alcuni clienti di rete fissa fino a 4,49 euro. Wind Tre lo stesso dal 1° gennaio ha aumentato di circa 2 euro al mese alcune offerte. Il prossimo appuntamento con l’aumento, per WindTre, sembra marzo: più 2 euro al mese per alcune offerte di rete fissa. Vodafone dal 13 gennaio rincarerà di circa 2 euro su alcune offerte ma alcuni aumenti ci sono già stati a metà dicembre. Non esente dagli aumenti anche PosteMobile che da gennaio aumenta Casa Web portandolo da 19,90 a 22,90 euro al mese.
Come difendersi
Come può difendersi l’utente? Nella maggior parte dei casi queste modifiche unilaterali del contratto avvengono in periodi dell’anno come Natale o Agosto per approfittare della distrazione delle persone. È molto importante stare attenti a sms, email, notifiche con cui si annunciano le modifiche del contratto e i nuovi prezzi. Dal momento della comunicazione, ci sono per legge 30 giorni di tempo per recedere dal contratto gratuitamente senza pagare alcuna penale. Resta l’obbligo di continuare a pagare le rate per modem e smartphone presi insieme all’offerta.
Basta comunicare all’operatore la mancata accettazione della modifica contrattuale. A quel punto possiamo decidere se chiudere la linea o se passare ad altro operatore. Entrambe le scelte sono gratuite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA