Il governo australiano ha annunciato un fondo d’emergenza di 2 miliardi di dollari australiani, pari a circa 1,4 miliardi di dollari. I dettagli
L’Australia stanzia 1,4 miliardi di dollari per l’emergenza incendi. Lo annuncia il governo di Sidney, che ha prefigurato un fondo per circa 2 miliardi di dollari australiani, ovvero 1,4 miliardi di dollari.
Si tratta - va chiarito - solo di una misura primaria, considerando che le stime dello stesso governo parlano di danni quantificabili in oltre 100 miliardi di dollari australiani.
Gli incendi boschivi, che stanno devastando il Paese da settembre del 2019, facendo registrare un peggioramento continuo, hanno finora causato 24 morti, distrutto migliaia di abitazioni ed edifici e bruciato immense foreste e terreni agricoli.
I numeri del disastro in termini economici stanno appena cominciando a emergere, e potrebbero lievitare nel corso dei prossimi mesi.
LEGGI ANCHE: Incendi Australia: le conseguenze su dollaro ed economia
Australia: 1,4 miliardi di dollari per l’emergenza incendi
Il governo australiano, che solo un mese fa trattava la crisi a livello statale piuttosto che nazionale, ha annunciato un pacchetto di emergenza di 2 miliardi di dollari australiani (circa 1,4 miliardi di dollari).
Se da un lato è incoraggiante il fatto che il governo abbia finalmente ammesso che non si possa parlare di una sola gestione statale, dall’altro va comunque tenuto conto che si tratta di una goccia nel mare.
I costi ambientali e sanitari per il Paese potrebbero aggirarsi sui 100 miliardi di dollari australiani, pari a circa 70 miliardi di dollari. Per un Paese che conta appena 25 milioni di abitanti, l’impatto degli incendi si rivelerà di gran lunga maggiore rispetto agli effetti dell’uragano Sandy, che colpì 12 stati USA.
Finora, le cifre derivanti da coperture assicurative segnano quota 700 milioni di dollari australiani, ovvero 500 milioni di dollari, ma questa rappresenta una piccolissima frazione del danno totale alle proprietà private. Molte di queste ultime infatti non sono assicurate, e un’importante fetta delle persone coinvolte non sa ancora se le loro case sono in piedi o meno, e tanto meno ha presentato un reclamo formale.
Con 2.000 case danneggiate o distrutte, a cui vanno aggiunti veicoli, recinzioni, terreni agricoli e foreste, il danno complessivo per quel che riguarda la proprietà privata è probabilmente compreso tra i 5 e 10 miliardi di dollari australiani, vale a dire tra i 3,5 e i 7 miliardi di dollari.
Dall’altro lato, i danni alle infrastrutture pubbliche, comprese strade, ponti, sistema elettrico e idrico, potrebbero ammontare più o meno alla stessa cifra.
In più, va considerato che gli incendi boschivi hanno praticamente annullato la stagione turistica in gran parte dell’Australia sud-orientale, e hanno inferto un duro colpo alla sua immagine internazionale di destinazione per le vacanze.
Una volta giunti a una contabilità completa, non sorprenderebbe se il costo totale del disastro superasse i 100 miliardi di dollari australiani.
Il Paese sembra continuare a subire le conseguenze dell’inazione globale sul fronte cambiamenti climatici, e - hanno commentato diversi esperti - i leader politici dovrebbero assicurarsi che ci sia sempre un piano pronto per eventi di questa portata, pena un costo persino maggiore in futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti