Collezionisti di supercar o automobilisti di basso profilo, ecco le auto preferite dai CEO più importanti al mondo.
Come si spostano i più importanti amministratori d’azienda del mondo? In ogni modo possibile, e infine anche in macchina. Anche se spesso si lasciano guidare da autisti di fiducia, specialmente negli appuntamenti ufficiali, alcune volte sono loro stessi a mettersi al volante sui loro mezzi privati.
Sono miliardari di successo, a cui economicamente non manca nulla, ma bisogna fare una distinzione: ci sono le auto da CEO e le reali auto dei CEO più importanti, molti dei quali preferiscono mantenere un profilo basso senza sperperare investimenti preziosi in auto d’epoca o supercar. Alcuni di questi, come Mark Zuckerberg, preferiscono tenere il proprio garage da urlo lontano dai riflettori, presentandosi pubblicamente alla guida di auto da comuni mortali.
Le auto dei CEO
Non si può dire lo stesso di Tim Cook, fedele alle sue ammiraglie BMW, o di Bill Gates, noto appassionato di Porsche. Il più sorprendente rimane il numero 1 di Amazon, che nonostante la passione per l’innovazione tecnologica e la robotica, preferisce guidare auto comuni.
Mark Zuckerberg, dalla Pagani Huayra alla Golf |
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Il giovane CEO di Facebook Inc. è uno che sa come gestire fama internazionale e vita privata: di lui si conoscono pochi rilevanti curiosità personali, ma ad esempio non si conoscono i suoi gusti in fatto di auto. Uno dei personaggi più discussi al mondo non può sperare, però, di mantenere il segreto sul suo garage. Sembra infatti che Zuckerberg collezioni auto di lusso e supercar come la Acura TSX e come la Pagani Huayra che ha un prezzo davvero per pochi collezionisti. Tuttavia, per mantenere un profilo giovanile e semplice, Zuckerberg si sposta su una Volkswagen Golf GTI.
Tim Cook, affezionato cliente BMW |
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Il CEO di Apple punta alla sostanza: per muoversi nella Silicon Valley è vero che c’è bisogno di un mezzo pratico e robusto, e lui non bada ai fronzoli e al rombo delle supercar. Da anni, il numero 1 della Mela si sposta sulle berline di Monaco, dopo essersi fatto vedere nei primi anni a bordo di una Porsche Boxter: più volte è stato colto a parcheggiare nel quartier generale di Cupertino una BMW Serie 5 e anche una BMW Serie 7, auto esclusive ma comunque modeste per il suo guadagno.
Bill Gates, il collezionista di Porsche |
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Il cofondatore di Microsoft, sempre in gara per essere l’uomo più ricco del mondo, è famoso per essere un appassionato di Porsche. C’è chi dice ne possegga tre di valore, chi invece sostiene che il suo garage sia molto più nutrito. Tra le più note, Gates è stato visto in una Porsche 911 Convertible, un classico cabrio, e in una Porsche 959 Coupé. Nonostante questo non disdegna le Lamborghini, di cui conserva alcuni modelli in garage. Anche Bill Gates ha mostrato di preferire la comodità di un basso profilo per la vita di tutti i giorni, ed è stato visto al volante di una Ford Focus coupé e di una BMW Serie 5.
Jeff Bezos e la Honda Accord |
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La Honda Accord di Jeff Bezos è diventata un simbolo delle abitudini oculate di uno degli uomini divenuti più ricchi del mondo. Anche dopo il boom di Amazon, Bezos ha infatti continuato a muoversi in città con la sua Honda Accord, un modello che nel 1999 descriveva come un’auto perfettamente ben costruita. La berlina giapponese, elegante e performante, è un’auto decisamente modesta per il miliardario proprietario di Amazon, e per questo è stata un esempio di come i veri uomini d’affari non abbiano bisogno di supercar per sapere dove investire. Infatti, Bezos preferisce spendere per un jet privato da 65 milioni di dollari.
Elon Musk e le sue Tesla |
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Per logiche di marketing ma anche di praticità, il CEO di Tesla Motors non sceglie auto al di fuori della sua compagnia. Musk ha infatti è il primo fan delle sue automobili sin dal lancio di Tesla: la sua prima Tesla Roadster è finita in orbita qualche mese fa, e da quando è il numero 1 di Palo Alto ha sempre unito la sua immagine a Tesla, mostrandosi ad esempio nella attesa ed economica Tesla Model 3. La sua preferita rimane però la Tesla Model XP90 D.
Warren Buffett, pochi chilometri ogni anno |
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L’oracolo di Omaha è famoso per le sue abitudini oculate e non fanno eccezione i gusti in ambito automobilistico. Non cambia automobili spesso, e dopo aver tenuto a lungo la sua Cadillac DTS del 2006, ha deciso di ascoltare il consiglio della figlia di rinnovare il garage e ha così optato per una Cadillac XTS. Era il 2014 e lo stesso Buffett ha spiegato che ogni anno percorre soltanto 3.500 km circa, e che quindi non ha alcun motivo di cambiare auto. In ogni caso, i suoi modelli preferiti hanno un costo al di sotto dei 50mila dollari, e non si può discutere la scelta di uno che sa bene come investire.
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