Tutor 3.0 in arrivo su queste autostrade. Ecco come funzionano e cosa rischia chi non rispetta i limiti.
È stato attivato un ulteriore piano d’installazione dei nuovi tutor in autostrada, presenti già dall’anno scorso.
Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza della circolazione stradale e incentivare il rispetto del Codice della strada, il tutor 3.0 offre un sistema di controllo molto efficace. Inevitabilmente, aumentano anche le multe stradali a danno dei conducenti che non rispettano i limiti di velocità. Se a ciò si aggiungono le pesanti sanzioni introdotte con la riforma del Codice della strada, si crea un connubio particolarmente duro per i guidatori italiani, che devono stare più all’erta che mai.
Ovviamente è per un fine del tutto legittimo e condivisibile, ossia ridurre gli incidenti e il loro impatto; il rispetto del limite di velocità, soprattutto nelle autostrade, è infatti fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
L’installazione dei tutor 3.0 è stata appena completata, ma alcuni dei nuovi sistemi di controllo sono in funzione già da un anno. Secondo quanto riportato da Autostrade per l’Italia, l’effetto deterrente è stato notevole: si è infatti registrata una diminuzione del 15% della velocità media e addirittura del 25% della velocità di picco. Il dato più importante è però un altro, ossia la riduzione del 56% del tasso di mortalità. Si può quindi auspicare che con la maggior presenza dei sistemi di rilevamento la situazione migliori ulteriormente, anche perché sono aumentati i tratti autostradali in cui sono installati.
Nuovi tutor e limite di velocità in autostrada
Il gruppo Autostrade per l’Italia sta collaborando con la Polizia di Stato per attivare i nuovi tutor 3.0 su 26 tratte autostradali, quali:
- 7 tratte della A1 Milano-Napoli, di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, una tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma, una tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
- 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, comprese tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e svincolo con la Pedemontana;
- 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord in direzione Chiasso e in direzione Lainate;
- 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
- 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est in entrambe le direzioni.
Il superamento dei limiti di velocità è una delle più importanti infrazioni rilevate dai tutor, che tuttavia monitorano anche altre violazioni del Codice della strada, tra cui il rispetto delle regole di circolazione sulle corsie, l’elusione del pedaggio e i sorpassi dei mezzi pesanti. Il limite di velocità in autostrada rimane comunque lo stesso, in linea generale di 130 km/h, fatta eccezione per i tratti in cui è indicato diversamente, le condizioni di scarsa visibilità, i mezzi pesanti e i neopatentati.
Come ti multano (e cosa rischi)
I nuovi tutor sfruttano sistemi di controllo decisamente all’avanguardia, con radar, telecamere e numerosi server periferici collegati a un sistema di controllo centrale.
Attraverso il rilevamento della velocità media, oltre a quella istantanea, le violazioni vengono immediatamente rilevate e segnalate alle autorità competenti per verifiche più approfondite. Entro il 2026 dovrebbe inoltre essere introdotto uno strumento di controllo della guida contromano, che grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale permetterebbe di individuare subito questa violazione così pericolosa ma anche troppo frequente.
In seguito all’accertamento, i conducenti vengono sanzionati in differita - quindi ricevendo il verbale a casa - in base alle disposizioni dettate dal Codice della strada.
Il superamento di velocità, ricordiamo, è punito in base alla gravità dell’infrazione. Entro i 10 km/h superiori al consentito l’automobilista riceve infatti una multa da 42 a 173 euro, mentre il superamento tra 10 e 40 km/h è sanzionato con una multa da 173 a 694 euro e con la decurtazione di 3 punti della patente. Per chi supera la velocità consentita di oltre 40 km/h, ma non più di 60 km/h, la multa va da 543 a 2.170 euro (peraltro senza possibilità di riduzione per il pagamento entro 5 giorni), insieme alla decurtazione di 6 punti e alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Va, infine, da 845 a 3.382 euro la multa per chi supera la velocità massima di oltre 60 km/h, con annessa decurtazione di 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
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