Avviso ai turisti. Non andate in questo Paese europeo, c’è rischio malattia

Andrea Fabbri

13 Aprile 2025 - 00:20

In Europa c’è un Paese sconsigliato ai turisti a causa di un’epidemia. Ecco cosa è successo e perché dovremmo cambiare meta di vacanza

Avviso ai turisti. Non andate in questo Paese europeo, c’è rischio malattia

Negli ultimi anni, purtroppo, siamo stati costretti a fare i conti con pandemie globali ed epidemie. Alcune, come quella causata dal Covid-19 hanno profondamente cambiato le nostre vite.

Altre, seppur meno gravi, hanno colpito gli allevamenti di animali le cui carni dovrebbero arrivare nei nostri supermercati. L’ultima epidemia, in ordine cronologico, è quella che sta flagellando in questi giorni la Slovacchia. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono gli eventuali rischi per la popolazione e i turisti.

L’epidemia che sta mettendo in ginocchio la Slovacchia

Proprio in questi giorni la Slovacchia sta combattendo con un’epidemia di afta epizootica, una malattia pericolosa soprattutto per bovini, suini, pecore e capre, e i cui sintomi sono febbre e vesciche nella zona della bocca.

Una patologia animale che, oltre ad aver causato l’abbattimento di molti capi di bestiame, ha costretto le autorità centrali a dichiarare lo stato di emergenza. E le brutte notizie non finiscono qui. A inizio settimana è stato scoperto un nuovo focolaio in Ungheria, nella zona di Bratislava, a pochi chilometri dal confine slovacco.

Per questo motivo sono comparsi ai valichi di frontiera nuovi tappeti per la disinfezione con i veterinari in pieno stato di allerta e pronti ad avviare misure di smaltimento degli animali malati.

Una malattia, l’afta epizootica, che non compariva in questi territori da oltre 50 anni e che si riteneva definitivamente scomparsa. Almeno fino a gennaio 2025, mese in cui si era registrato un focolaio vicino a Berlino.

Le misure per contenere l’epidemia

Le misure per contenere il diffondersi della malattia, per fortuna non pericolosa per gli esseri umani, sono già in atto. Ai valichi di frontiera da e per la Slovacchia sono stati installati tappeti epidemici per evitare la diffusione del virus. Un provvedimento che si applica sia alle auto che ai pedoni che attraversano i confini a piedi.

Nel frattempo è stato imposto anche il divieto assoluto di movimento per gli animali a rischio, sia all’interno del Paese che nelle rotte commerciali internazionali. E sono stati anche momentaneamente vietati tutti gli eventi come fiere ed esposizioni che coinvolgono suini, bovini, caprini e ovini.

Ai proprietari di animali, invece, sono state imposte misure di igiene e disinfezione ancora più rigorose, sia per quanto riguarda le strutture che per i veicoli di trasporto e le attrezzature. Inoltre è diventato obbligatorio segnalare ogni caso di contagio sospetto alle autorità veterinarie e smaltire gli animali morti soltanto in alcune strutture autorizzate.

Cosa stanno facendo i Paesi vicini

Il livello di allerta è salito al massimo anche nei Paesi vicini. L’Austria ha deciso di chiudere ben 24 valichi di frontiera con Ungheria e Slovacchia per contenere la diffusione della malattia.

L’Ungheria, dopo aver registrato il primo focolaio, ha messo in campo le forze armate e ha dato il via a durissime misure di disinfezione, soprattutto nelle zone di allevamento vicino ai confini.

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