Azioni Bio-On sotto la lente: arresti e sequestri per falso in bilancio e manipolazione del mercato
Le azioni Bio-On sono state sospese dopo le pessime notizie giunte negli ultimi concitati minuti.
La società operante nel settore delle bioplastiche è finita nell’occhio del ciclone ed è stata accusata di falso in bilancio oltre che di manipolazione del mercato.
Da qui sono scattati i primi arresti, le prime perquisizioni e ancora i primi sequestri che hanno gettato nuove ombre sulla bolognese. Proprio per tutti questi motivi le azioni Bio-On sono state sospese dagli scambi nella terza seduta della settimana.
Azioni Bio-On: cosa è successo
“Plastic Bubbles”: questo il nome dell’operazione stimolata dalla procura di Bologna e portata a termine dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Tutto è cominciato a luglio scorso, quando il fondo USA Quintessential Capital Management ha definito la società italiana un castello di carte con un fatturato simulato grazie a una rete di scatole vuote.
Le azioni Bio-On sono crollate in quell’occasione fino ad essere sospese per eccesso di ribasso (circa -46%).
La procura però ha voluto vederci chiaro e qualche mese dopo è arrivato il verdetto. Uno dei manager è stato direttamente arrestato, mentre altri due sono stati sottoporsi a misure interdittive.
Allo stesso tempo sono scattate innumerevoli perquisizioni non soltanto in Emilia Romagna, ma anche in Lombardia e nella Regione Lazio. Ben 150 milioni di euro sono stati invece sequestrati dalle autorità.
Per tutti questi motivi, Borsa Italiana ha comunicato la sospensione delle azioni Bio-On dalle negoziazioni.
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