Allarme Tesla: zero profitti nel 1° trimestre, licenziamenti e chiusure

Tesla potrebbe chiudere il primo trimestre dell’anno senza realizzare profitti.

L’allarme è stato lanciato nientemeno che dal CEO della società, Elon Musk, finito recentemente nei guai per alcuni tweet non autorizzati che gli sono valsi accuse di oltraggio alla corte e violazione degli accordi.

Contraddicendo alcune delle sue stime più recenti, e determinando la forte flessione delle azioni Tesla in Borsa, l’imprenditore visionario ha confermato che la prima trimestrale dell’anno potrebbe chiudersi senza profitti.
Le dichiarazioni di Musk sono state accompagnate dalla presentazione dell’attesa Model 3 e dai nuovi piani aziendali volti a tagliare i costi tramite la chiusura di negozi e una nuova ondata di licenziamenti.

Azioni Tesla giù: i motivi del profit warning

È stato lo stesso Elon Musk a spiegare perché, con tutta probabilità, Tesla non farà profitti nel 1° trimestre del 2019. Nei primi tre mesi dell’anno sono accadute molte cose e le sfide internazionali sono aumentate. Basti pensare alle difficoltà incontrate sia sul mercato europeo che su quello cinese.

Nonostante il profit warning, il CEO di Tesla si è detto molto più ottimista sul secondo trimestre dell’anno, arco di tempo in cui la società tornerà alla redditività.

Le previsioni non sono bastate a migliorare il sentiment degli investitori che hanno iniziato a scaricare azioni Tesla nel mercato after hours di Wall Street. Dopo l’allarme sui profitti lanciato da Elon Musk il titolo ha bruciato più del 4% in Borsa.

Licenziamenti e chiusure di negozi in arrivo

A peggiorare il clima sono state anche le dichiarazioni relative alla nuova politica di riduzione dei costi. Stando a quando confermato dallo stesso Elon Musk la società procederà alla chiusura di diversi negozi nei prossimi mesi, ma non solo.

Con l’obiettivo di limare la spesa, il management procederà a una nuova ondata di licenziamenti e allo spostamento di alcuni impiegati in differenti aree operative di Tesla.