Azioni Unicredit osservate speciali oggi in Borsa: l’istituto milanese esce dalla banca turca Yapi. Il titolo guadagna negli scambi dopo la notizia di conferma della cessione della quota, i dettagli.
Azioni Unicredit in rialzo stamane a Piazza Affari: l’ultima novità sull’istituto di credito riguarda l’uscita dalla partecipazione nella banca turca Yapi.
Come deciso in Consiglio di Amministrazione, Koç Holding si atterrà al diritto di prelazione sul 18% delle azioni in cessione.
Tutti i dettagli spiegati di seguito, mentre le azioni Unicredit scambiano a 11,64 euro con un rialzo dell’1,39% a Milano alle ore 11.14 circa.
Azioni Unicredit in rialzo: cosa prevede la cessione della quota nella banca Yapi
Il comunicato Unicredit dell’8 novembre ha annunciato, che dopo la decisione del CdA:
“di cedere, in tutto o in parte, l’intera partecipazione detenuta in Yapı ve Kredi Bankası A.Ş. e dell’invio da parte di UniCredit a Koç Holding A.Ş. della notifica relativa all’esercizio del diritto di prelazione, in conformità con l’accordo sottoscritto nel 2019 tra UniCredit e Koç, quest’ultima ha confermato a UniCredit la decisione irrevocabile di esercitare il diritto di prelazione.”
Questo significa che la holding turca Koç acquisirà il 18% del capitale sociale di banca Yapi, per un corrispettivo totale di circa 300 milioni di euro al cambio corrente.
Il restante 2% sarà ceduto sul mercato. Per concludere la vendita a Koç Holding bisognerà ottenere tutte le necessarie autorizzazioni regolamentari nelle giurisdizioni interessate. Ci si aspetta che questo avvenga nel primo trimestre 2022.
Da sottolineare che Koç Holding è classificata come il maggiore conglomerato industriale della Turchia e la famiglia Koç risulta la più ricca del Paese.
Le azioni Unicredit hanno aperto la seduta in territorio positivo e mentre si scrive mantengono lo slancio, con un +1,32%.
L’istituto milanese ha specificato che questa operazione, in base ai dati del 30 settembre 2021, avrà un effetto totale positivo moderato sul CET1 ratio consolidato.
Ci si aspetta, per l’esercizio 2021 e sulla base anche di altre condizioni, che tale cessione genererà “un impatto negativo sul conto economico consolidato di circa Euro 1,6 miliardi (sulla base dei valori al terzo trimestre 2021), derivante principalmente dalla riserva oscillazione cambi relativa alla partecipazione in YKB, che non genera impatti sul CET1 in quanto già attualmente rilevata.”
Gli analisti interpellati da Milano Finanza ora attendono il business plan che sarà presentato il 9 dicembre per avere una valutazione più chiara della strategia Unicredit.
La cessione dell’intera quota nella partecipazione in Yapi, comunque, è stata già valutata come coerente con i target semplificazione e ottimizzazione del gruppo bancario.
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