Azioni Carige sotto esame dopo la bocciatura dell’aumento di capitale (e non solo). Spunta ipotesi commissariamento
Azioni Banca Carige ancora una volta sotto esame dopo quanto accaduto lo scorso 22 dicembre.
In quella giornata, l’assemblea straordinaria dei soci ha scelto di bocciare l’aumento di capitale da 400 milioni di euro (complessivo di eventuale sovrapprezzo), ma non solo.
A ricevere un secco diniego sono stati anche il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio in circolazione e la conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni Banca Carige ordinarie. Via libera soltanto alla riduzione del capitale sociale per perdite. Una partita delicata, quella di Carige, che ha persino portato a rispolverare l’ipotesi di commissariamento.
Azioni Carige dopo la bocciatura e le dimissioni
A determinare la bocciatura della ricapitalizzazione è stato l’azionista di maggioranza di Carige, Malacalza Investimenti, socio al 27,5% che ha deciso di astenersi dal voto. L’assenza di quorum deliberativo per l’operazione ha bloccato di fatto qualsiasi mossa.
Nella giornata di sabato 22 dicembre, però, a fare notizia non è stato soltanto il bocciato aumento di capitale. A sollevare perplessità e incertezze sono state anche le dimissioni di Lucrezia Reichlin e Raffaele Mincione che ha hanno scelto di abbandonare le cariche di vice presidente e consigliere di amministrazione.
In molti si sono chiesti che cosa accadrà adesso che i progetti dell’istituto ligure hanno subito una sonora battuta d’arresto. Non soltanto le azioni Carige finiranno nuovamente nel mirino degli osservatori, ma la banca dovrà ora vedersela con la BCE.
Secondo le più recenti indiscrezioni di stampa l’atteso incontro fra le parti si terrà tra oggi e domani. Al centro delle discussioni sicuramente la richiesta di procedere all’aumento di capitale nei prossimi mesi. È inoltre probabile che in BCE verranno chiamati anche esponenti della famiglia Malacalza.
La delicata situazione ha permesso ai più pessimisti di rispolverare persino l’ipotesi di un commissariamento di Carige. Per il Financial Times, invece, l’istituto ligure potrebbe persino seguire le orme di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. L’unica ancora di salvezza? L’intervento di un acquirente o, addirittura, quello del governo italiano.
Le azioni Banca Carige non hanno fatto prezzo in avvio di seduta e hanno segnalato un calo teorico di oltre il 12%.
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