Le azioni di Evergrande crollano nella prima sessione di trading dal 21 marzo 2022. Il colosso cinese registra perdite per quasi 5 miliardi di euro.
Le azioni di Evergrande Group, società cinese di produzione e sviluppo immobiliare più indebitata al mondo, sono crollate dell’87% lunedì, nella prima sessione di trading dal 21 marzo 2022. Il titolo ha toccato quota 22 centesimi di dollari di Hong Kong, contro l’1,65 registrato nella sessione del 18 marzo dello scorso anno. Al momento il titolo viaggia sui 32 centesimi di HKD, per un ribasso di giornata di poco superiore all’80%.
Di recente, la società ha riportato una perdita di 39,25 miliardi di yuan (4,9 miliardi di euro) nei primi sei mesi del 2028, minore della perdita di 86,17 miliardi di yuan segnalata nello stesso periodo un anno fa. I ricavi di Evergrande, invece, sono stati pari a 128,81 miliardi di yuan, in aumento rispetto agli 89,28 miliardi di yuan di giugno 2022.
A luglio, la società ha presentato istanza di protezione dal fallimento come previsto dall Capitolo 15 presso un tribunale statunitense, al fine di proteggere gli asset statunitensi dai creditori mentre si concentra nel trovare un accordo di ristrutturazione all’estero.
All’interno della sua dichiarazione presentata alla borsa di Hong Kong, Evergrande ha rivelato di avere passività totali per 2,39 trilioni di yuan a giugno di quest’anno, leggermente inferiori ai 2,44 trilioni di yuan nei sei mesi terminati il 30 giugno 2022.
A giugno, Evergrande aveva un patrimonio totale di 1,74 trilioni di yuan, inclusi liquidità libera, mezzi equivalenti e liquidità vincolata per 13,4 miliardi di yuan.
Evergrande è andata in default nel 2021 e ha annunciato un programma di ristrutturazione del debito offshore nel mese di marzo, dopo aver faticato a portare a termine i progetti e a ripagare fornitori e finanziatori.
All’inizio di quest’anno, la società ha registrato una perdita complessiva di 81 miliardi di dollari nella sua attesissima trimestrale. Le perdite nette per il 2021 e il 2022 sono state rispettivamente di 476 miliardi di yuan e 105,9 miliardi di yuan, dovute alle svalutazioni di proprietà, restituzione di terreni, perdite su attività finanziarie e costi di finanziamento, come riporta la società. Nel 2020, prima che la società andasse in default, Evergrande aveva un utile netto di 8,1 miliardi di yuan.
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