Azioni Juventus ancora protagoniste sul Ftse Mib. Nel giorno del match con l’Atletico Madrid, il titolo della società Campione d’Italia fa segnare un rialzo di oltre 4 punti percentuali. Banca Imi ha confermato il “buy”.
Nuova seduta da top performer sul listino principale di Piazza Affari per le azioni Juventus. In corrispondenza del giro di boa, le azioni Juventus passano di mano a 1,468 euro, +4,11% rispetto al dato precedente.
Il saldo delle ultime cinque sedute delle azioni Juventus è positivo per oltre 5 punti percentuali (+5,3%) mentre negli ultimi tre mesi il titolo ha guadagnato il 44,2%. Andamento fenomenale anche sui 12 mesi: rispetto a un anno fa, le azioni Juventus valgono il 96,5% in più.
Imi conferma la raccomandazione “buy”
Nel giorno in cui la squadra è impegnata nell’impegnativa trasferta di Champions League in casa dei “Colchoneros” dell’Atletico Madrid, Banca Imi ha annunciato di aver confermato la raccomandazione di acquisto sulle azioni Juventus. Il prezzo obiettivo è fissato a 1,4 euro.
Entrato nel Ftse Mib a fine 2018, il titolo Juventus capitalizza oltre 1,4 miliardi. La sfida della società, in puro stile Manchester United (Arabia Saudita: non siamo interessati ad acquistare il Manchester United), è di slegare l’andamento delle azioni dai risultati della squadra.
Di spostare cioè il focus da società sportiva a commerciale.
Cedola più bassa mai pagata da un club
Oltre che dall’andamento delle azioni Juventus, la grande considerazione che il mercato ha della società guidata da Andrea Agnelli è stata evidente dall’accoglienza riservata al bond collocato una settimana fa (Juventus colloca bond da 175 milioni di euro: prezzo, cedola e rendimento).
“È un modo di diversificare le fonti di finanziamento e soprattutto di ristrutturare il debito allungandone la scadenza”, ha commentato Alberto Francese di Imi.
“Si tratta di un segnale di crescita societaria, all’insegna di un modello industriale non unicamente basato sullo sport”, ha rilevato l’analista.
Il bond quinquennale offre una cedola fissa annua del 3,375%, la più bassa mai pagata da un club calcistico.
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